Calcio serie D, il Cannara batte il Foligno per 1-0

Cannara – Quella con il Cannara è davvero una maledizione per il Foligno: nelle quattro sfide giocate in Serie D tra questa e la stagione precedente i rosso-blù hanno sempre fatto bottino pieno. Anche la sfida odierna dello “Spoletini” se l’aggiudica la formazione di Alessandria, con un 1-0 firmato da Leonardo Ubaldi, anche lui bestia nera dei Falchi, visto che in sei incroci (con le maglie dello Spoleto prima e del Cannara poi) lo ha colpito altrettante volte. Foligno che non è dispiaciuto, ma dopo la rete subìta ha accusato il colpo moralmente, un po’ come contro la Tiferno, sbattendo anche contro l’ottima organizzazione difensiva locale.
LA SFIDA – Gara molto sentita tra due formazioni non esattamente in forma: Foligno che ha collezionato 7 punti nelle ultime 9 gare; Cannara che nelle ultime 4 giornate ha messo insieme solo un pareggio. Insomma, non c’è da sbagliare e l’atteggiamento è abbastanza guardingo da parte di entrambe. Armillei cambia tutto e dispone i suoi con il 3-5-2, riproponendo quindi la difesa a tre a un esatto girone dall’ultima volta (proprio al “Blasone” con il Cannara). Partita non bella, anche se agonisticamente valida e molto combattuta. Il Foligno come spirito appare più propositivo e volenteroso, anche se a conti fatti dalle parti di Lori si registrerà un solo pericolo: al 13’ Mancini vince un rimpallo al limite dell’area e calcia di destro, ma il portiere di casa si tuffa e manda in angolo. Proprio dal corner in area addomestica benissimo Dondoni, che si libera con un “doppio sombrero” ma che poi gira malamente. Cannara che non ha lo smalto dei giorni migliori, ma quando si fa vedere dalle parti di Meniconi, al rientro da titolare, fa davvero sussultare. Al 38’, infatti, un corner battuto da Moracci attraversa tutta l’area e viene raccolto dalla parte opposta da De Santis, che si accentra e coglie il palo con la sua conclusione. Per il resto tanta lotta nel rettangolo verde e niente altro. Al riposo si va sullo 0-0.
Anche la ripresa non è bellissima, ma sempre combattuta. Alessandria getta nella mischia Ubaldi, capocannoniere del campionato, e la scelta è azzeccata. Al 13’ infatti Moracci va a calciare dalla trequarti una punizione; Mattia gira di testa verso la porta costringendo Meniconi alla smanacciata. Dal tiro dalla bandierina la palla viene sporcata al centro e sul secondo palo, a porta sguarnita, Ubaldi è al posto giusto al momento giusto. Foligno che viene punito ancora al primo minimo errore compiuto. Rimettere in sesto la gara non è semplice, perché il Cannara è squadra solida che riesce a gestire bene il vantaggio (sprecando anche un clamoroso contropiede al 27’). Gli uomini di Armillei ci mettono come sempre grinta e determinazione, ma manca la stoccata finale, oltre che la gamba. In pratica i bianco-azzurri, che buttano avanti tanti palloni sbagliando molto, riescono a creare qualcosa solo negli ultimi minuti: Zerbo (43’) calcia dal limite, ma Lori c’è in presa alta; al 95’, invece, sugli sviluppi di un corner, si accende una mischia in area piccola e Settimi ha la palla buona, ma la calcia alle stelle. È davvero una maledizione. Mercoledì (ore 14.30) si torna in campo al “Blasone” per il recupero della settima giornata contro il San Donato Tavarnelle.

CANNARA – FOLIGNO 1-0
CANNARA (3-4-1-2): Lori; Cerboni, Moracci, Orazzo; De Santis, Lira Ferreira, Mattia, Frustini (4’ st Lavano); Bagnolo (20’ st Ravanelli); Mortaro (1’ st Ubaldi), Bazzoffia (44’ st Faraghini).
A disp.: Cocchini, Ricci, Dedja, Brunetti, Fausti. All.: Alessandria.
FOLIGNO (3-5-2): Meniconi; Nuti, Dondoni, Aldrovandi; Colarieti (35’ st Bardeggia), Fondi (2’ st Settimi), Sanseverino, Marianeschi, Dita (46’ st Piancatelli); Zerbo, Mancini.
A disp.: Marricchi, Rossi, Giabbecucci, Fiki, Asllani, Betti. All.: Armillei.
ARBITRO: Vingo di Pisa (assistenti: Linari di Firenze – De Vito di Napoli).
MARCATORI: 13’ st Ubaldi (C).
NOTE: gara giocata a porte chiuse. Ammoniti: Aldrovandi (F), Marianeschi (F), Sanseverino (F), De Santis (C). Angoli: 5-8. Recupero: 0’ pt e 5’ st.