Foligno, lite all’uscita di un bar finisce con una coltellata: 30enne ricoverato in ospedale

Un italiano di 55 anni è stato denunciato dai carabinieri della Compagnia di Foligno per lesioni personali aggravate e omissione di soccorso. Tutto inizia quando, nei primi giorni di novembre, un 30enne albanese si presenta al Pronto soccorso dell’Ospedale di Foligno con una ferita alla mano sinistra provocata da un coltello. Lo straniero è stato poi sottoposto ad un intervento chirurgico con una prognosi di 40 giorni. Ascoltato dai militari dell’Arma confessava che la lesione era stata provocata da una aggressione subita da un conoscente all’uscita di un bar della città. Le indagini hanno consentito di ricostruire tutti i passaggi della vicenda partendo da una traccia di sangue trovata nella zona residenziale di Prato Smeraldo che, dalla casa della vittima, conduceva fino al portone di un’altra abitazione distante poco più di duecento metri. L’attività investigativa accerterà poi che si trattava della casa dell’aggressore.  Gli ulteriori approfondimenti hanno consentito di stabilire infatti che i due, vittima e aggressore, si erano incontrati in un bar della zona. Poi, all’improvviso, mentre stavano rientrando a casa hanno iniziato ad insultarsi. Una lite finita con l’aggressione del 30enne colpito al volto da un pugno. Non soddisfatto di tutto ciò, il 55enne è andato a casa a prendere un coltello da cucina e subito dopo è uscito con l’arma da taglio. Ha cercato di colpire l’albanese, ancora a terra per il pugno subito al volto, che nel tentativo di evitare il fendente è stato colpito alla mano sinistra. L’aggressore si è allontanato mentre la vittima è stata soccorsa da alcuni familiari. Proprio la scia di sangue lasciata per strada ha consentito ai carabinieri di Foligno di identificare e denunciare l’aggressore.