Foligno, Mauro Masciotti si è messo in cammino: “Una nuova idea di comunità”

Si è presentato alla città mantenendo forte l’esperienza fatta negli anni a fianco degli ultimi. Un’ idea di città fatta di persone in cui ciascuno possa dare e ricevere, dove i cittadini più fragili non possono accontentarsi di “una piccola mano” per tirare a fine mese e dove le relazioni vivono. Mauro Masciotti, ex direttore della Caritas e ex diacono,  ha fatto ufficialmente la sua prima uscita da candidato a sindaco per il centrosinistra. ” In un momento storico come questo non potevo dire di no anche se sono state notti difficili”, ha detto questa mattina in piazza della Repubblica a Foligno. Si è così messo in cammino, questa volta non verso la terra promessa ma per trasformare la “città dei palazzi” in una vera e propria comunità. L’ascolto e la prossimità, sono qualità insite nel suo stile. “C’è bisogno di agire, lo faccio per i nostri figli e la nostra città. Foligno ha bisogno di essere aiutata a uscire da una sorta di depressione”, ha aggiunto. Cita De Gasperi e Giorgio La Pira, si sente moderato e mostra un’attitudine riconciliativa , mite, non gridata, mai estrema. Da cattolico, cristiano e moderato ritiene importante “ridare stimolo alla gente di buona volontà”,  riservare attenzione “a ogni cittadino” e lavorare per dare un “nuovo slancio alla nostra città”. Accanto a lui ci sono i vertici dei partiti e movimenti che hanno dato vita alla coalizione di centrosinistra. Mauro Masciotti non è e non sarà mai un politico; sarà, soprattutto, un uomo di pensiero prestato alla politica. Una scelta difficile la sua, una decisione che qualcuno fa fatica ancora a comprendere e che ha lasciato di stucco qualche parrocchiano. Probabilmente anche qualche sacerdote. Ma, come ha ricordato Papa Francesco, “un cattolico” certamente “deve fare politica” perché la politica è ancora oggi “la forma più alta della carità”.