Condanna per omicidio stradale dopo l’incidente in cui perse la vita una 36enne

PERUGIA – Una giovane donna di 36 anni nella notte del 26 maggio 2017 è stato coinvolta in un incidente a Torgiano in cui ha perso la vita. Lo scontro è stato causato da un 30enne di Deruta alla guida dell’auto. L’uomo viaggiava sotto effetto dell’alcol e senza patente. Una volta avviate le indagini, dopo che il gip Piercarlo Frabotta ha accolto il patteggiamento concordato tra la difesa (avocato Delfo Berretti) e il pm (Mara Pucci), l’uomo è stato accusato di omicidio stradale e dovrà scontare una pena di due anni e otto mesi. Secondo la ricostruzione, mentre transitava nel centro abitato di Torgiano in direzione San Martino in Campo, trasportando il passeggero Marina Placella, “cagionava per colpa generica e specifica in violazione delle norme sulla circolazione stradale, la morte della ragazza”. Quella maledetta notte, la vita della 36enne che sedeva al lato passeggeri quando la Bmw  guidata dall’amico ha impattato contro un pino e un muro di recinzione di un’abitazione privata, è stata spezzata. Lui, alla guida di quell’auto, tra l’altro con un tasso alcolemico era pari a 142,90 mg/dl, non poteva starci: era senza patente, dal momento che gli era stata ritirata già il 14 giugno scorso per guida in stato di ebbrezza. Stava percorrendo ad una velocità di circa 75 chilometri orari una strada con un limite di velocità consentito di 50 chilometri orari previsto per i centri abitati. E inoltre. Inoltre, avrebbe omesso di circolare sulla parte destra della carreggiata e di mantenersi sul margine destro della propria semicarreggiata.

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