Foligno, si spaccia per la sorella per evitare l’obbligo di dimora

FOLIGNO – Fermata mentre si trovava in treno per un controllo, sperando di non essere individuata s’è spacciata per la sorella. E’ l’esito dell’ultima attività di controllo del territorio condotta in porto dagli agenti della Polizia Ferroviaria della Sezione di Foligno. Ad essere beccata una donna che ha fornito agli agenti il suo esatto cognome, ma per il nome ha dato quello di sua sorella. Un espediente inefficace che, almeno nelle intenzioni della donna, doveva servire a celare la sua reale identità. Ma soprattutto aveva lo scopo di non far scoprire le limitazioni a suo carico imposte per legge. La 40enne, infatti, ha l’obbligo di dimora nel Comune di residenza. Imposizione che, trovandosi a Perugia ha di fatto violato. E’ scattata quindi la denuncia in stato di libertà è per le ipotesi di reato di false attestazioni a pubblico ufficiale e sostituzione di persona. Gli accertamenti, comunque, non sono conclusi anche perché si stanno approfondendo i motivi per i quali la donna era in transito proprio nel territorio di Perugia. L’intera attività d’indagine è stata coordinata dal Compartimento Polizia Ferroviaria Umbria – Marche – Abruzzo con sede in Ancona e diretto dal Primo Dirigente Filippo Materi.

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