Perugia, tre stranieri sorpresi a rubare materiale di riciclo all’isola ecologica

PERUGIA – Tre stranieri sono stati sorpresi a rubare materiale di riciclo nell’isola ecologica e sono stati dunque arrestati per furto aggravato.  Erano da poco passate le 22:00 di ieri quando una chiamata al 113 riferiva di rumori sospetti provenienti dall’isola ecologica di Sant’Andrea delle Fratte e la presenza di un furgone in sosta con alcune persone a bordo.

Infatti, nonostante a quell’ora l’area non sia operativa, il richiedente segnalava rumore di flessibile come se qualcuno stesse tagliando del materiale ferroso. All’arrivo della Volante, gli agenti hanno perlustrato il perimetro della struttura notando un varco aperto nella recinzione ottenuto sollevando la rete metallica. All’improvviso, dalla medesima apertura, usciva un individuo di colore che, alla vista dei poliziotti, si dava alla fuga tra la boscaglia retrostante l’isola ecologica riuscendo a dileguarsi.

A poca distanza dal punto di fuga, gli agenti trovavano materiale di riciclo ovvero batterie d’auto, elettrodomestici, due frigoriferi e materiale ferroso tagliato ed accatastato pronto per essere caricato e portato via. Messisi sulle tracce del fuggitivo e del furgone, i poliziotti rintracciavano quest’ultimo in un autolavaggio poco distante e, raggiunto il mezzo, lo bloccavano per procedere al controllo.

A bordo venivano identificati due uomini, un cittadino camerunense del ’56 ed uno dichiaratosi cittadino del Gambia ma sprovvisto di documenti. Il controllo nell’abitacolo e nel vano di carico evidenziava la presenza di arnesi da lavoro e, in particolare, un flessibile, una prolunga, un cacciavite, uno scalpello, un martello e due paia di guanti. Dopo aver assicurato i due stranieri all’interno dell’auto di servizio, i poliziotti effettuavano un ulteriore sopralluogo intorno al perimetro dell’isola ecologica. Ad un certo punto, nella boscaglia, notavano un uomo, riconosciuto immediatamente come quello fuggito poco prima, che vistosamente trafelato cercava di uscire dagli arbusti. Bloccato dai poliziotti ed identificato per un marocchino del ‘64, veniva condotto in Questura unitamente ai due complici.

Dagli accertamenti emergevano a carico del camerunense e del marocchino pregiudizi di polizia per altri episodi di furto nella medesima isola ecologica sia insieme, che con altri cittadini stranieri. A carico del Gambiano, invece, non emergevano precedenti, ma i poliziotti accertavano la reale identità non corrispondente al nominativo fornito agli agenti. Date anche le risultanze dei filmati della videosorveglianza, i tre venivano tratti in arresto per furto aggravato in concorso e, su disposizione del Pubblico Ministero, ristretti in regime di arresti domiciliari in attesa di essere giudicati con rito direttissimo.

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