Rapina fatale per un anziano, la difesa chiede la semi-infermità

PERUGIA – Per la morte dell’anziano 72enne Loredano Maranini, avvenuta a seguito di una tentata rapina nella quale il pensionato, che stava facendo come di consueto una passeggiata in strada, è caduto a terra,  il processo di appello inizierà il prossimo 28 febbraio. Il responsabile dell’accaduto avvenuto alla Pallotta il 4 ottobre 2015, rintracciato poi dai carabinieri, sarebbe il marocchino Abdallah Ardouni, già condannato dal gup Alberto Avenoso a nove anni (il pm ne aveva chiesti tredici), che attualmente si trova a Reggio Emilia in una sezione per persone con disturbi psichici. Una pena ritenuta “esemplare” anche dai familiari della vittima. La difesa, rappresentata dall’avvocato Laura Ferraboschi, è pronta a chiedere la rinnovazione dell’istruttoria dibattimentale, con la nomina di un perito che faccia chiarezza sulle condizioni psichiche del nordafricano alla luce delle “discordanze tra gli esperti che si sono pronunciati sul punto”. Nello specifico la difesa vorrebbe insistere sul fatto che “nessuno ha disconosciuto la patologia psichiatrica” di cui il marocchino soffre e che lo rende preda di incubi e allucinazioni. Nel frattempo, il figlio della vittima, Marco Maranini, assicura la presenza dei familiari della vittima al processo di appello, al quale parteciperà anche il Comune di Perugia, assistito dall’avvocato Pietro Giovannini, che si è costituito parte civile.

 

 

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