Calenda-Renzi, la partita sul proporzionale in Umbria: Leonelli non demorde, la Mori anche e Guasticchi sta alla finestra

In giornata dovrebbe finire la telenovela che ha per protagonisti Carlo Calenda e Matteo Renzi, entro domani dovrebbe essere firmata l’intesa. In realtà l’accordo tra i due non è ancora chiuso ma si tratta ad oltranza e alla fine molto probabilmente l’intesa sarà trovata. Uno dei nodi, quello delle candidature, è stato più o meno risolto: 50% a testa, fatta salva la quota destinata a Federico Pizzarotti. Cosa succederà in Umbria dopo l’accordo Calenda-Renzi ? E’ noto che il segretario regionale di Azione, Giacomo Leonelli, intende candidarsi sulla lista proporzionale della Camera ma se sarà raggiunta l’intesa a livello nazionale dovrà fare i conti con Emanuela Mori, coordinatrice di Italia Viva per la provincia di Perugia e consigliere comunale a Palazzo dei Priori, e Marco Guasticchi, ex consigliere regionale che ha lasciato da tempo il Pd per tornare al primo amore (Renzi). Ci sono poi due parlamentari uscenti: Nadia Ginetti, ex sindaco di Corciano e senatrice attuale, rimasta fedele a Matteo Renzi mentre Leonardo Grimani che aveva seguito Renzi dal Pd a Italia Viva, da dicembre scorso è passato con Azione di Calenda. La Ginetti molto probabilmente non si candiderà mentre Grimani aveva fino a pochi giorni fa fatto un pensierino per la lista proporzionale di Azione. Se Leonelli si aggiudicherà il primo posto al proporzionale Camera (l’unico con qualche lievissima speranza di elezione) è probabile che il capolista al proporzionale Senato (senza alcuna possibilità di elezione) toccherà a Italia Viva. In questo caso due sono le candidature possibili: Emanuela Mori o Nicola Preiti, da sempre ai vertici di Italia Viva, medico dell’Usl Umbria 1, per anni impegnato ai vertici regionali e nazionali della Cgil medici. Chi non andrà nel proporzionale molto probabilmente sarà candidato in uno dei due collegi uninominali della Camera dei Deputati. Leonardo Grimani, invece, potrebbe essere candidato nel collegio unico uninominale del Senato, una candidatura di bandiera. Quante chances ha di essere eletto? Nessuna. Per l’uninominale Camera Umbria c’è, invece, la possibile candidatura del Sindaco di Pietralunga Mirko Ceci, anche lui passato con Azione dopo una lunga e convinta adesione ad Italia Viva. Secondo i diversi sondaggi, il “polo di centro” potrà prendere al massimo tra i 15 e 20 parlamentari in tutta Italia. In Umbria il tandem Calenda-Renzi rischia di restare senza rappresentanza. L’unica speranza, con la lotteria dei resti su scala nazionale, resta quella del proporzionale Camera dei Deputati con Leonelli determinato a giocare la partita, Mori-Guasticchi permettendo.