Bori commissaria il Pd di Perugia: Sarah Bistocchi scelta dal segretario regionale. Riunione ad alta tensione

ULTIM’ORA – Il segretario regionale del Pd Tommaso Bori ha commissariato il Pd di Perugia dopo le dimissioni del segretario comunale Sauro Cristofani. E’ stato lo stesso Bori a comunicare la scelta di Sarah Bistocchi durante la riunione di questa sera convocata d’urgenza. Malumori e dubbi sono stati manifestati da alcuni dei presenti. In particolare il presidente dell’assemblea pd di Perugia (Coletti) è intervenuto mettendo in dubbio la legittimità della scelta, rivendicando la competenza dell’assemblea comunale. Perplessità e critiche sono state avanzate anche dal responsabile dell’organizzazione Federico Balducci. Il segretario regionale ha ribadito la legittimità della scelta ed è rimasto fermo sulle proprie posizioni.

A 24 ore dalle dimissioni di Sauro Cristofani da segretario comunale del Pd di Perugia il partito si riunirà questa sera per cercare una via d’uscita. La mattina dopo le dimissioni nel partito si respira un’aria pesante. Il segretario regionale Tommaso Bori ha convocato in quattro e quattr’otto  i consiglieri comunali del Pd, il presidente dell’Assemblea cittadina e la segreteria. Il Pd è di fronte ad un bivio: spunta l’ipotesi di un commissariamento del partito. Una scelta che escluderebbe completamente l’assemblea comunale democratica con il rischio di esasperare ancora di più i contrasti all’interno del partito. Sicuramente in queste ultime ore il clima si è inasprito malgrado l’uscita soft di Cristofani. Molti denunciano i modi con cui si è arrivati alla scelta della Vittoria Ferdinandi, giovane impegnata nel mondo del sociale e direttrice del ristorante “Numero zero” che impiega un gruppo di ragazzi e ragazze che soffrono di disturbi mentali. La Ferdinandi sarebbe stata scelta dalla coalizione “Un Patto avanti”, composta da Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza verdi sinistra, Psi e Civici di Andrea Sisti. In realtà, nelle ultime ore i socialisti hanno sollevato diverse obiezioni sulla candidatura della Ferdinandi. Nel Pd, invece, in molti sottolineano l’assenza di una discussione interna sulla scelta della candidata sindaco. In assemblea comunale il nome della Ferdinandi non sarebbe stato mai fatto e nessuna delega sarebbe stata data per scelte non condivise. Dopo l’incontro di questa sera si capirà meglio la strada che i democratici perugini intraprenderanno nelle prossime ore. Secondo indiscrezioni delle ultime ore sembra che la coalizione “Un Patto avanti” chiederà ufficialmente alla Vittoria Ferdinandi la sua disponibilità che, sostiene l’Ansa, al momento viene data per praticamente certa.