In tanti a Solomeo a dare l’ultimo saluto a Carlotta Martellini

CORCIANO – “E come le più belle cose vivesti solo un giorno come le rose”. Basterebbero solo queste parole – tratte dalla “Canzone di Marinella” di Fabrizio De Andrè e scritte su di uno striscione appeso nella piazza davanti alla chiesa – a far comprendere che quello che è stato celebrato questa mattina (sabato primo agosto) non è stato un funerale come tanti altri.

Dentro e fuori dalla chiesa di San Bartolomeo a Solomeo numerose sono state le persone presenti – tanti i giovani – per dare l’ultimo saluto a Carlotta Martellini, la diciottenne perugina morta all’alba di venerdì 24 luglio in un incidente stradale sull’isola di Mykonos, in Grecia. A celebrare le esequie il parroco don Alessandro Passerini.

In tanti a Solomeo a dare l'ultimo saluti a Carlotta Martellini

Tra gli intervenuti anche il sindaco di Corciano, Cristian Betti, e l’assessore del Comune di Perugia, Luca Merli, mentre il cantante ed amico di famiglia Andrea Bocelli ha inviato un messaggio molto sentito, che è stato letto al termine della celebrazione.

All’uscita del feretro i presenti hanno fatto volare in cielo tanti palloncini bianchi e rossi che avevano appesi delle foto che ritraevano Carlotta.

 

In tanti a Solomeo a dare l'ultimo saluti a Carlotta Martellini

La salma di Carlotta aveva fatto rientro in Italia con un volo da Atene ieri (31 luglio) e da Fiumicino è stata portata direttamente in chiesa.  Nella capitale greca si trovava il padre di Carlotta, Maurizio, a cui è spettato il triste compito del riconoscimento.

La ragazza, che aveva da poco festeggiato il suo diciottesimo compleanno, si era unita per le vacanze ad alcune amiche che avevano appena conseguito la maturità in un liceo classico di Perugia. Carlotta aveva concluso il quarto anno delle superiori ed era una promessa della danza.

In tanti a Solomeo a dare l'ultimo saluti a Carlotta Martellini

(Foto Lorenzo Lotito)