Le ferite della pandemia e il dolore dei familiari delle vittime: in Umbria 1.774 decessi

Sono passati due anni dalla data incisa nella memoria degli italiani come ha ricordato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – ma il nemico non è ancora sconfitto. Da quel 18 marzo del 2020, in cui la minaccia del Covid prese la forma del corteo di bare portate via da Bergamo a bordo di mezzi militari, anche l’Umbria è stata sopraffatta dal virus. Tanti lutti si sono registrati nella nostra Regione, ad oggi le vittime Covid in Umbria sono 1.774. Ogni cittadino umbro che ha perso la vita è una ferita che ci portiamo dentro. Nel dolore dei familiari, come ha sottolineato Mattarella, si riconosce l’intera comunità. Dopo due anni però il virus continua a infettare e a uccidere anche se i numeri sono incomparabili  rispetto a un anno fa. Non per contagi ma per conseguenze gravi della malattia. Ecco perché l’emergenza è prossima alla conclusione. Resta però il fatto che in questi giorni il contagio è in crescita, il tasso di positività è salito velocemente, l’ Rt è di nuovo vicino alla soglia di allerta e il tasso di occupazione  dei posti letto in area medica sta crescendo. In Umbria nelle ultime 24 ore  ci sono stati 11 nuovi ricoveri, per un totale di pazienti positivi ricoverati nei nosocomi della Regione pari a 190, di cui 6 in terapia intensiva. Gli esperti – Silvio Brusaferro e Giovanni Rezza – avvertono che le proiezioni fanno presumere che l’Rt salirà ancora. Nelle prossime settimane potrebbero aumentare anche i ricoveri. Del resto il trend mostra chiaramente che in Umbria, più che nelle altre regioni italiane, siamo chiaramente in una fase di crescita. Ma è tutto il Paese che registra un trend  di crescita dei nuovi casi. Guardando la crescita dei nuovi casi – ribadiscono gli esperti –  è verosimile che nelle prossime settimane anche i ricoveri comincino a salire. La possibilità che il livello di occupazione dei reparti, soprattutto per le aree mediche, aumenti da qui a 3-4 settimane è concreta. Anche i dati di oggi sui ricoveri in Umbria (190) mostrano una tendenza alla risalita, addirittura undici in più di ieri. Resta comunque positivo il dato che arriva dalle terapie intensive dell’Umbria: nelle ultime 24 ore ci sono due pazienti Covid in più in rianimazione ma in tutto sono sei. E questa è una buona notizia.