Maria Elia è morta per una polmonite interstiziale e una infezione batterica: i primi risultati degli esami istologici

Gli esami istologici disposti dai magistrati della Procura della Repubblica confermerebbero le prime ipotesi: Maria Elia aveva una polmonite interstiziale e una infezione batterica da stafilococco aureo resistente alla meticillina. Sarebbe questo il risultato emerso dall’esame effettuato dalla consulente della Procura della Repubblica di Perugia, la dottoressa Donatella Fedeli di Bologna. Si è comunque in attesa dei risultati di altri esami. Maria Elia, quindi, sarebbe morta per una coinfezione, ovvero per la sovrapposizione di una polmonite interstiziale  e un’infezione da stafilococco. Nei prossimi giorni sarà il virologo – nominato sempre dalla Procura di Perugia – ad analizzare i campioni per individuare il tipo di batterio che ha contribuito alla morte della ragazza. Agli accertamenti hanno preso parte anche i consulenti Andrea Fornari e Carmine Gallo, incaricati dagli avvocati Nicodemo Gentile e Antonio Cozza, che assistono la famiglia. Come si diceva gli accertamenti non sono terminati per stabilire quale sia il virus responsabile della polmonite interstiziale  e a fare chiarezza sulla presenza dello stafilococco aureo. La volontà della famiglia resta soltanto quella di conoscere le reali cause della morte di Maria e per questo si aspettano gli esiti di tutti gli esami. Gli ulteriori esami saranno eseguiti dall’ infettivologo Marco Borderi  del Sant’ Orsola di Bologna, anche lui nominato dalla Procura del capoluogo umbro. Ci sarebbe inoltre un altro elemento emerso dall’esame effettuato dalla dottoressa Donatella Fedeli: la polmonite interstiziale di Maria sembra fosse in una fase iniziale. A questa patologia, poi, se n’è sovrapposta un’altra causata appunto dallo stafilococco aureo. Gennaro Elia, padre di Maria, non si da ancora pace perché come ha detto più volte ” l’ora esatta non la dimenticherò mai: le 17,40 , lì anche la mia vita è finita”. Del resto, Maria per i genitori era la loro “principessa” e da quel momento la vita si è spezzata per sempre.