Vaccini a rilento, Tesei: ” Pronti per 5 mila dosi al giorno”. Entro l’estate prima somministrazione per tutti

” L’Umbria ha una capacità di vaccinazione per il Covid che ci potrà permettere di somministrare 5 mila dosi al giorno, più del doppio rispetto a 15 giorni fa “. Lo ha detto, dopo le critiche sui ritardi, la governatrice Donatella Tesei intervenendo questa mattina in Consiglio Regionale. Poi precisa: ” Ovvero ad agosto potremmo avere coperto almeno con la prima dose tutta la popolazione umbra, se avessimo i vaccini”. La Tesei precisa di aver chiesto il ” riequilibrio delle dosi per popolazione, 16 mila dosi che spettano all’Umbria ma non furono consegnate da Arcuri (con il quale ha sempre detto di aver avuto un rapporto strettissimo, ndr) nonostante le puntuali richieste fatte da me e dalla sanità. Ci sono poi ulteriori 50 mila dosi chieste al ministro Speranza. C’era stato assicurato che si sarebbe valutata questa situazione e spero sia anche all’attenzione delle linee direttive del nuovo commissario proprio per combattere le varianti”. Nel frattempo da Roma si continua a lavorare per arrivare a 60 milioni di somministrazioni entro la fine di giugno. Poco meno di 15 milioni con la doppia dose, e quindi pienamente vaccinati. Poco più di 30 milioni di persone con una sola dose, e quindi protetti anche se in modo parziale.  I vaccini Pfizer e Moderna continueranno a essere usati per le persone con più di 80 anni  e per i fragili, categoria già definita da una tabella che prevede quattordici voci tra le quali i malati oncologici, gli immunodepressi, i disabili, i gravemente obesi. L’altro binario riguarda invece  AstraZeneca , che ieri ha avuto l’annunciato via libera anche per le persone con più di 65 anni ma in buona salute. E Janssen, il vaccino della Johnson&Johnson che entro questa settimana dovrebbe essere autorizzato nell’Unione Europea e quindi in Italia. Questi due prodotti saranno utilizzati sia per i lavoratori delle categorie a rischio, sia per le persone anziane fino a 79 anni d’età e in buona salute.