Vaccino: arrivi, efficacia ed effetti collaterali. Presto Johnson&Johnson, in Umbria weekend a rilento

Tre vaccini a disposizione (Pfizer-Biontech,  Moderna e AstraZeneca) uno in arrivo il 19 aprile (Johnson&Johnson) e un aprile intenso con oltre 500 mila iniezioni al giorno. Cinquanta milioni di dosi in arrivo nel prossimo trimestre, di cui otto ad aprile. La campagna vaccinale sta accelerando, l’obiettivo finale di immunizzazione dell’80% della popolazione è fissato a fine settembre. È questo il programma tracciato dal governo a partire da dopo Pasqua. Nel mese di aprile è prevista la consegna di otto milioni di dosi di vaccino. Al di là delle consegne di Pfizer e AstraZeneca previste anche per l’Umbria la prossima settimana, il nuovo vaccino monodose Johnson&Johnson  sarà  distribuito dal 19 aprile e le prime dosi arriveranno qualche giorno dopo in Umbria. Pfizer e Moderna si basano sulla tecnica dell’ Rna messaggero. Una volta iniettato il vaccino stimola produzione di anticorpi contro la proteina Spike.  AstraZeneca utilizza invece un virus ( dello scimpanzé), innocuo per l’uomo , che funge da navicella per trasportare nelle cellule umane il codice genetico delle proteine del virus. Tutti i vaccini cominciano ad essere efficaci dall’inoculazione  della prima dose e aumenta la protezione con il passare dei giorni, dal richiamo. Quelli Pfizer e Moderna danno una buona protezione contro la trasmissione del contagio. La protezione dei vaccini a mRna dura da 9 a 12 mesi. L’efficacia della seconda dose di Pfizer,  dopo una settimana, è del 95%. Stessa percentuale per Moderna, ma bisogna aspettare due settimane. La protezione di AstraZeneca  comincia tre settimane dopo la somministrazione  della prima dose. L’efficacia è del 59,5%. Se si effettua il richiamo nella dodicesima settimana, a distanza di due settimane, l’efficacia raggiunge l’ 82,4%. Johnson &Johnson ha un’efficacia compresa tra il 72% e l’86%. AstraZeneca,  Moderna e Johnson &Johnson  si usano per i soggetti a partire dai 18 anni. Pfizer  per persone in età pari o superiore ai 16 anni. Gli effetti collaterali più comuni sono dolore al braccio, affaticamento, mal di testa, dolore muscolare, brividi e febbre. Spariscono in genere entro 48 ore ma sono rari. Sono più intensi nei giovani e nelle donne. Per Pfizer e Moderna si verificano normalmente dopo la seconda dose, per AstraZeneca dopo la prima. Questo di Pasqua è stato un weekend a rilento in Umbria per la vaccinazione. Le somministrazioni effettuate ieri sono state 1.021. Era andata meglio venerdì  quando erano state inoculare 3.700 dosi, mentre anche giovedì erano state oggettivamente poche, 2.400. Ieri sono iniziate anche quelle dei medici di famiglia per la fascia di età compresa tra 70 e 79 anni.