Famiglie nel centro storico di Perugia: oltre la metà sono single

PERUGIA – Il centro storico di Perugia, secondo quanto emerge da un’indagine nazionale condotta dall’Associazione nazionale dei centri storic-artistici presentata insieme al Cresme, appartiene ai single. Gli abitanti che vivono nell’acropoli per il 57,9 per cento costituiscono un nucleo familiare formato da una sola persona, mentre il 20 per cento da due persone. Tale dato spinge il capoluogo umbro a raggiungere la quarta posizione a livello italiano, a fronte di una media di famiglie che vivono nei centri storici composte almeno da due persone. Il numero di abitanti che hanno scelto di vivere in centro a Perugia in dieci anni (2001-2011) è aumentato del 15 per cento raggiungendo quota 2.863. Di questi, 1.098 sono persone anziane, che in questo lasso di tempo preso in considerazione, sono diminuite dell’11,9 per cento, mentre la presenza di giovani, che sono 549 ha subito una crescita del 3,4 per cento. Un altro dato riguarda gli abitanti stranieri cresciuti dell’11 per cento, costituiti da 586 persone contro le 118 di dieci anni prima. L’analisi condotta sui centro storici tiene in considerazione anche il dato patrimoniale. A Perugia, nell’acropoli sono presenti complessivamente 3.650 abitazioni per 374 mila metri quadri. Di queste però 955 non sarebbero occupate. E dei 1328 edifici totali, soltanto 23 sarebbero inutilizzati. Per quanto riguarda il prezzo al metro quadro delle abitazioni, nel 2016, si attesterebbe a 1.943, il 30 per cento in più rispetto al resto dell’area urbana, facendo collocare Perugia in15esima posizione in Italia per differenza tra il prezzo medio delle abitazioni situate nel centro storico e quello nel resto della città. In merito alle compravendite, nel periodo compreso tra il 2006 e il 2016 sono state effettuate 1.524 transazioni. Un altro dato analizzato riguarda il numero di persone che lavorano nel cento storico: sono 12.534 i lavoratori tra istituzioni, imprese e associazioni, con una crescita di 4.000 persone rispetto a dieci anni prima. Sono invece 2.425 i lavoratori del centro che vivono anche nell’acropoli. Per quanto attiene al lavoro, si registra un tasso di disoccupazione del 9 per cento e un numero di unità locali di imprese e associazioni che si attesta sulle 1.934 unità, in calo del 3 per cento negli ultimi dieci anni.

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