I vescovi umbri: “In Umbria situazione difficile”
PERUGIA – Dai vescovi umbri gli auguri ai parlamentari umbri eletti, ai quali si augura buon lavoro, “confidando nel senso di responsabilità degli eletti per la ricerca e la costruzione del bene comune, con particolare attenzione alle fasce sociali più deboli”. I vescovi umbri mettono nero su bianco durante la riunione della Conferenza episcopale umbra la loro opinione e i loro auspici nei confronti del nuovo parlamento.
Una riunione durante la quale è stato ricordato il difficile contesto economico dell’Umbria: il tasso di povertà è superiore alla media nazionale; il PIL dal 2008 al 2015 è precipitato del 15,7%, il peggior dato tra tutte le regioni italiane; l’Umbria perde ogni anno circa 5.000 residenti: c’è un calo demografico del 5,3 per mille abitanti a fronte di una media nazionale dell’1,6 per mille abitanti; gli immigrati e richiedenti asilo sono accolti in percentuale maggiore rispetto alla Lombardia e al Lazio; nei centri di ascolto delle Caritas diocesane non si era mai registrato un numero di giovani così alto a chiedere aiuto ed assistenza. “Anche la Chiesa umbra – dicono i vescovi – è chiamata a prendere coscienza di questa difficile situazione e, per quanto di sua competenza, collaborare a trovare delle soluzioni. In questa direzione va il progetto delle Diocesi di Perugia-Città della Pieve e Spoleto-Norcia (anche nelle altre si sta riflettendo su questa possibilità) per dare aiuto ai più giovani con borse di lavoro finalizzate alla creazione di occupazione”.