Perugia, Italia Nostra all’attacco: “Sullo studentato di San Bevignate il Comune tentenna”

PERUGIA – Nuovo affondo di Italia Nostra sullo studentato di San Bevignate. L’associazione ambientalista va all’attacco: “Ci eravamo illusi che Perugia avrebbe saputo almeno salvare dalla cementificazione l’immagine delle sue campagne ai piedi delle mura antiche. E invece proprio lungo le stesse pendici che scendono al Tevere verso est, vigilate dalla duecentesca chiesa templare di San Bevignate, ecco incombere la minaccia di una nuova colata di cemento: uno studentato da 12 milioni di euro, una moderna struttura gettata a casaccio, come un meteorite, in un paesaggio storico che non ha bisogno di nulla se non buona manutenzione. Questo dal Comune di Perugia non ce lo aspettavamo. Pur aggredita – come tutte le città dal dopoguerra in poi – da un dissennato sviluppo urbanistico, in molti suoi versanti ha finora saputo evitare di scivolare verso derive speculative. Per quale ragione ora si insiste, si tentenna, si accetta un progetto simile, peraltro mal motivato? A che serve un nuovo studentato in una città che purtroppo ha perduto attrattiva per studenti italiani e internazionali e che certo non la recupererà con simili iniziative?”.

“Per fortuna ci sono ancora le Soprintendenze, quando ci sono, e quella dell’Umbria ha provvidamente emesso nei giorni scorsi un diniego che allontana il pericolo, tuttavia senza poter eliminare tra ricorsi e controricorsi l’incertezza sulla sorte di questo paesaggio indispensabile per mantenere l’identità di Perugia. Attendiamo che il Comune si muova con decisione nella stessa direzione, ripristinando la giusta destinazione di Piano Regolatore. E non di meno, chiediamo alla Regione, memori delle inguardabili urbanizzazioni della Valle Umbra tra Assisi e Perugia, di mettere in atto tutti i suoi poteri urbanistici e paesaggistici a difesa del paesaggio umbro. Il confine tra una regione virtuosa e una regione sbracata come tante altre, purtroppo, non è difficile da superare se si accettano iniziative come il nuovo studentato di San Bevignate”.

 

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