Perugia, preoccupata per il figlio militare in Ucraina chiama la polizia: sarebbe rimasto ferito nel conflitto

Preoccupata per il figlio militare in Ucraina, una donna ha chiamato la polizia. E’ accaduto durante la notte a Perugia. A rispondere alla donna sono stati gli agenti della sala operativa della Questura di Perugia. Compresa subito la delicatezza della situazione, hanno cercato di tranquillizzare la signora che, in preda all’agitazione, faceva fatica a parlare. Ha quindi spiegato ai poliziotti che il figlio è attualmente impegnato come militare nella guerra in Ucraina e, poco prima, la nuora l’aveva chiamata per riferirle che era rimasto ferito durante il conflitto. La donna, in preda alla paura e all’agitazione, amplificata anche dalla distanza e dalla difficoltà di poter contattare direttamente il figlio per sincerarsi delle sue condizioni di salute, ha riferito agli agenti di aver chiamato per cercare un pò di conforto e per superare questo momento di forte difficoltà emotiva. I poliziotti, dopo averle fatto compagnia al telefono, hanno cercato di consolarla e tranquillizzarla invitandola a rimanere in contatto con la nuora per restare aggiornata sulle condizioni del figlio. Nella mattinata di oggi – sabato 16 aprile – il personale della polizia ha provato a ricontattare la signora per sapere se c’erano delle novità e se stesse meglio ma il telefono risultava irraggiungibile. Per questo è stata inviata una volante presso l’indirizzo di residenza della donna al fine di accertare che stesse bene. Arrivati all’appartamento, la signora ha spiegato ai poliziotti che, purtroppo, non era ancora riuscita a mettersi in contatto con il figlio e il suo cellulare risultava spento. Gli agenti, quindi, dopo essere rimasti un pò con lei per rassicurarla e farle compagnia, l’hanno invitata a ricontattarli in caso di necessità.