Terni, Confartigianato preoccupata per le condizioni di Palazzo Spada: “Basta teatrini”

TERNI – Il 15 è la dead line per il voto sul dissesto e, parallelamente alla partita per la conferma o meno delle dimissioni o meno di Di Girolamo, arriva la preoccupazione delle associazioni per le condizioni del Comune. L’ultima è la Confartigianato. “L’Associazione, che rappresenta oltre 2500 aziende nella provincia di Terni – dice – raccoglie le preoccupazioni degli imprenditori associati e lancia un forte grido di allarme sulle ripercussioni che la crisi, che sta vivendo il Comune di Terni, potrà avere sul tessuto economico cittadino. In un momento particolare in cui ingenti risorse economiche potranno essere riversate sul nostro territorio (ci riferiamo all’Area di Crisi Complessa, al Bando per la riqualificazione delle Periferie, ai Fondi Strutturali 2014/2020, ai progetti infrastrutturali già avviati, etc…), contribuendo ad irrobustire una ripresina che muove ora i primi passi, è indispensabile l’impegno di tutti gli attori sociali, dal livello istituzionale (regionale-provinciale e locale), alla “politica”, alle Organizzazioni di rappresentanza datoriali e sindacali, alla collettività nel suo insieme, ciascuno nel proprio ruolo, con assunzione di responsabilità diretta a governare i processi, senza scadere nella demagogia o in inutili polemiche “politiche””.

“Gli imprenditori non sono più disponibili a continuare ad assistere ad inutili teatrini “politici” che non contribuiscono, di certo, alla soluzione delle problematiche, ma alimentano solamente confusione e disorientamento nei confronti di coloro che, nonostante tutto, contribuiscono ogni giorno a creare occupazione e valore aggiunto nella nostra città”.

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