Terremoto, il Senato vota il decreto terremoto a larga maggioranza: c’è anche la busta pesante

PERUGIA – Ok dal Senato ai decreti terremoto, che ora passano alla Camera. 194 i voti a favore, astenuti Lega, Forza Italia e Cor. All’attenzione del Parlamento ci sono entrambi i decreti che l’Esecutivo ha varato dopo le scosse del 24 agosto e del 30 ottobre. Approvati tutti gli emendamenti della commissione bilancio, compresi alcuni particolarmente voluti dai senatori umbri. Il primo è quello della “busta pesante”, cioè l’estensione dei benefici fiscali anche ai lavoratori dipendenti che ne faranno richiesta, l’altro consenten interventi su immobili danneggiati o resi inagibili dal sisma del 1997 e 1998 non ancora finanziati”. Sono stati sottoscritti tutti dai senatori umbri Cardinali, Ginetti e Gotor, oltre che da Rossi.

“L’approvazione di questi emendamenti – spiega Rossi – assieme ad altri che ho presentato confrontandomi con la Regione Umbria, enti locali, organizzazioni sindacali e associazioni di categoria, mostra con grande chiarezza l’attenzione del governo verso le popolazioni colpite dal terremoto e la volontà di ritornare il prima possibile alla normalità, dando valore all’impegno e alla determinazione delle comunità. “La sospensione delle imposte – spiega la segretaria regionale Cisl Paola Pierantozzi – entrerà in vigore dal primo gennaio 2017 e si protrarrà fino al 30 settembre 2017 su richiesta dell’interessato al proprio sostituto di imposta. Il provvedimento riguarderà poi anche il comune di Spoleto, inserito successivamente nell’elenco delle zone colpite, ma limitatamente ai soli soggetti danneggiati. Un risultato importante che ha richiesto due mesi pieni di impegno, ma che la Cisl riteneva indispensabile sin dall’inizio. In situazioni di emergenza, come gli eventi sismici, è infatti fondamentale prevedere aiuti per tutta la comunità interessata, senza fare distinzioni. Per questo ci siamo spesi noi della Cisl e ringraziamo tutti coloro che si hanno supportato”.

 

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