Unistra Perugia, prima conferenza d’Ateneo dell’era De Cesaris

Perugia – Prima conferenza d’Ateneo dell’era De Cesaris stamane alla Stranieri, nel corso della quale – finalmente in presenza – rettore, prorettore, docenti, personale amministrativo e rappresentanti degli studenti si sono confrontati sulle future linee d’indirizzo dell’istituzione, alla luce della recente visita di accreditamento dell’agenzia ministeriale ANVUR, incaricata di operare verifiche periodiche sull’operato delle università.

 

Il Rettore De Cesaris ha in primo luogo riportato alcune delle considerazioni fatte dalla Commissione degli Esperti Valutatori ANVUR, i quali hanno positivamente sottolineato il senso di identità e di appartenenza istituzionale di coloro che operano alla Stranieri, oltre a diffuse attitudini quali “passione, dedizione e competenza”, insieme a una spiccata vivacità e ad un forte senso di responsabilità dei rappresentanti degli studenti. Il Rettore ha poi ringraziato tutti per il forte senso di resilienza manifestato durante la recente crisi istituzionale dell’Ateneo, nel corso della quale <<si è reso evidente – ha sottolineato – come ognuno si sia impegnato per garantire la continuità della macchina didattica e amministrativa>>.

 

<<L’istituzione è fatta da tutti – ha detto poi De Cesaris – e nel recente passato specie i media sono incappati nell’equivoco di identificare l’istituzione con un piccolo numero di persone. Ma le persone passano, mentre le istituzioni restano. Se guardiamo all’Università per Stranieri in questo momento vediamo un’istituzione solida, con una buona reputazione didattica ed anche economica. Porteremo infatti in Consiglio d’Amministrazione un bilancio positivo>>.

Naomi Camardella, rappresentante degli studenti, ha voluto sottolineare come gli studenti si siano impegnati insieme ai docenti, agli amministrativi ed ai vertici dell’Ateneo per gestire nel modo migliore l’emergenza Covid e successivamente per promuovere un pronto avvicendamento del vertice istituzionale a seguito delle vicende giudiziarie di cui è stata oggetto. <<Apprezziamo molto – ha concluso la studentessa –  la concreta apertura nei riguardi degli studenti che questo nuovo corso ha operato>>.

 

Molti dei delegati rettorali hanno preso la parola per illustrare le direttrici operative del loro mandato, e da tutti è emersa concorde la volontà di esprimersi mediante progettualità in grado di attrarre risorse ed assicurare agli studenti la miglior formazione possibile, insieme ad una piena consapevolezza degli orizzonti professionali a cui guardare.

 

Stimolante il contributo portato dalla prof.ssa mongola Nyamaa Lkhagvajav, docente d’italiano ad Ulan Bator e studentessa del Corso di Laurea Made in Italy, cibo e ospitalità, la quale ha illustrato i progetti finalizzati all’incremento dello studio dell’italiano in Mongolia, sottolineando il crescente interesse che vi è in quel paese per i corsi di laurea della Stranieri.

 

L’incontro si è concluso con una foto gruppo, a suggellare l’auspicio di tutta la comunità dell’Università per Stranieri di Perugia ad un pronto ritorno alle modalità didattiche e operative consuete.