Foligno, serata “Local Heros” al Supersonic: sabato i Virginia Waters e i Please Diana

FOLIGNO – Torna la serata Local Heroes al Supersonic Music Club. Sabato 18 febbraio (ingresso a partitre dalle 23) sarà il turno dei Virginia  Waters e dei Please Diana. Due band emergenti che sicuramente sapranno stupire l’affezionato pubblico del locale di via Andrea Vici che per questo fine settimana punta sui giovani talenti umbri.

Ad aprire la serata sarà una band di Perugia, i Virginia Waters. Un gruppo nato solo nell’aprile del 2016 ma che vanta componenti già noti al panorama  umbro della musica rock . L’idea del progetto è partita tutta dalla frontwoman Maria Teresa Tanzilli (voce), che dopo aver chiuso il progetto Ausländer ed essersi fatta le ossa calcando palchi importanti come quelli di Italia Wave, Heineken Jammin’ Festival e Sziget Festival di Budapest,  ha deciso di affrontare una strada musicale completamente diversa. Ad accompagnarla Andrea Spigarelli (batteria) tutta l’energia dei Wonder Vincent, The Rust and Fury, Pornovalium; Andrea Mattiucci (chitarra) corde ispirate degli OH! EH? e Giulio Catarinelli (basso) eclettica mente dei Quiver With Joy, Il Capro, Fake Revival.

I Please Diana nascono invece in quel di Assisi nel 2011, da un’idea nata tra i banchi di liceo. Nel giugno 2013 pubblicano il loro album di esordio “L’inevitabile”, a cui seguono due anni densi di concerti, condividendo anche il palco con artisti come Marina Rei, Aucan, Polar For The Masses, The Rust and the Fury, Wonder Vincent, Sadside Project e Meganoidi. Nel febbraio del 2015 esce il singolo “Quiete Apparente”, registrato al White Lodge Studio (RM) da Matteo Portelli e masterizzato all’ Alpha Dept Studios (BO) da Andrea Suriani. Questo singolo però altro non è che l’antipasto di “Esodo”, il secondo album della band, registrato nell’ottobre del 2015 presso il Macchione (PG) da Anubi Produzioni (Andrea Marmorini, Jacopo Gigliotti dei Fast Animals and Slow Kids) e masterizzato all’Alpha Dept Studios (BO) da Andrea Suriani. Il disco esce per la Phonarchia Dischi esattamente 365 giorni dopo, nell’ottobre 2016.

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