Gli eventi di “Formato ridotto” sbarcano a Spoleto

SPOLETO – La febbre degli spettacoli segreti non accenna a scendere. Dopo 20 eventi culturali rigorosamente misteriosi, il format tutto umbro Formato Ridotto Live conquista una nuova meta. Arriva per la prima volta a Spoleto, città con una tradizione culturale forte e radicata nella comunità locale. Succederà martedì 29 marzo, alle ore 21:30.

Sotto il segno distintivo di Formato Ridotto Live, a Spoleto andrà in scena uno spettacolo segreto, un concerto, nello specifico, di cui non viene rivelata alcuna informazione. L’unico modo per soddisfare la curiosità è raccogliere la sfida e partecipare. Segreto è anche il luogo di svolgimento dell’evento: gli iscritti scopriranno l’indirizzo della location direttamente martedì 29 marzo nel pomeriggio, con ragionevole preavviso. Ci sono 80 posti disponibili, già in esaurimento. Per prenotare online: digitare l’indirizzo web bit.ly/prenotaFRL21 e compilare il modulo. È possibile prenotare anche chiamando il 3482705052. Si consiglia di prenotare al più presto per riuscire ad accedere alla lista dei partecipanti. Ticket: € 15 comprensivi di concerto, drink, appetizer.

“Si tratta di un evento più articolato del solito, di uno spettacolo più movimentato rispetto a quelli cui è abituato il nostro pubblico – svelano gli organizzatori – Solitamente, Formato Ridotto Live è sinonimo di: concerto intimo in salotto. Questa volta, invece, abbiamo fatto le cose più in grande, per stupire i nostri ospiti affezionati e i nuovi spettatori spoletini. Vogliamo rendendo omaggio alla verve culturale che si respira a Spoleto. Questa data, la 21esima in Umbria, riserverà uno spettacolo quasi unico, difficile da trovare altrove in Italia”. Del resto, la selezione artistica di Formato Ridotto Live ha sempre privilegiato artisti, italiani o stranieri, ricercati, originali, a volte sperimentali. Certamente, di rottura, rispetto alle tendenze della musica commerciale. Basti citare alcuni degli ultimi musicisti della stagione invernale 2015/2016: il cantautore delle “poesie storte” (come lo definisce la critica) Lucio Corsi, l’arpista americanaGillian Grassie, o la band romana Joe Victor che ha incendiato lo Sziget Festival.

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