Il giorno dopo la rielezione alla presidenza della Regione, si guarda già alla prossima giunta Marini

Messa da parte la lunga notte dello spoglio, archiviata anche la partita della composizione del nuovo consiglio, la presidente riconfermata alla guida della Regione, Catiuscia Marini, e lo sfidante Claudio Ricci si preparano ai prossimi impegni. La prima ha tempo circa 3 settimane per mettere le mani sulla composizione della futura giunta. Non sarà semplice comporre il puzzle con 5 tessere a disposizione e tante parti da “accontentare”.
La neo rieletta presidente in conferenza stampa ha detto che terrà conto del consenso. “Ci confronteremo con gli eletti – ha detto Catiuscia Marini – e userò fino in fondo le mie prerogative presidenziali”.
E poi ha continuato affermando che la giunta sarà “articolata tra uomini e donne” Questo farebbe escludere un ricorso prevalente ai cosiddetti assessori “esterni” e potrebbe preludere a una giunta con prevalenza femminile.
Prima ancora dei nomi dovrà comunque mettere le mani sulla ristrutturazione delle deleghe e delle competenze assessorili, necessaria dopo il “taglio” da nove a cinque dei componenti della giunta.
Sul fronte opposto, Claudio Ricci, uscendo sconfitto, seppure di poco, dalle urne, deve comunque prepararsi a traslocare a Palazzo Cesaroni. Con tutta probabilità infatti, stante l’incompatibilità tra la carica di consigliere regionale e quella di sindaco, Ricci opterà per l’assemblea legislativa lasciando la guida del Comune di Assisi. Il candidato del centrodestra ha già annunciato che quella a Palazzo Cesaroni “sarà un’opposizione seria, attenta ma costruttiva per il bene dell’Umbria”.
Tutti i nodi, compresa la prossima presidenza dell’Assemblea legislativa, dovranno essere sciolti prima della convocazione della prima seduta del nuovo consiglio regionale prevista per i primi di luglio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.