Montefalco, tuffo nel passato con la Fuga del Bove

MONTEFALCO – Dopo il successo di pubblico delle serate che hanno aperto l’Agosto montefalchese, il fine settimana sarà dedicato alla rievocazione storica della Fuga del Bove con le sfide tra i quartieri San Bartolomeo, San Francesco, Sant’Agostino e San Fortunato. Ieri sera alle 21,30 in Piazza del Comune tornano i “Giochi di bandiere e ritmi di tamburi”: figure ormai emblematiche di ciascun quartiere, noti per la perizia oltre i confini del territorio, gli sbandieratori e tamburini di Montefalco scenderanno in campo per la conquista del “Falco d’oro”. Uno spettacolo entusiasmante, un rutilare di bandiere, colori e ritmi nella magica atmosfera della piazza rinascimentale della Città di Montefalco. E’ proprio lo spettacolo della Gara dei tamburini e sbandieratori che apre la rievocazione storica della Fuga del Bove che porteranno lo spettatore ad immergersi nel clima di “sano antagonismo” tra i quartieri. I ritmi suonati dai tamburini sono frutto di composizioni sapientemente studiate, come le coreografie degli sbandieratori che ogni anno propongono figure acrobatiche diverse per entusiasmare il pubblico con la loro performance. Uno dei momenti salienti della “Fuga del Bove” è lo spettacolo che il 13 agosto che trasforma la Piazza del Certame in teatro a cielo aperto. Ogni anno i quartieri della Città di Montefalco si impegnano nella composizione di una coinvolgente rappresentazione, frutto del costante impegno dei responsabili dei cortei e della loro fantasia. Questa edizione è dedicata ai “Numeri della geometria” con San Bartolomeo che rappresenterà il Cerchio, San Francesco la linea, sant’Agostino il triangolo e San Fortunato il quadrato. Lo spettacolo cui prendono parte oltre trecento figuranti è il risultato di una particolare visione del tema assegnato che varia ogni anno per rinnovare la curiosità e l’attenzione di un pubblico che sempre più numeroso partecipa a questo appuntamento. La splendida Piazza del Comune diviene, per l’occasione, incantevole palcoscenico e scenario di rappresentazioni raffinate che coinvolgono gli spettatori in atmosfere perdute e sensazioni d’altri tempi. Domenica 14 alle 21.30 appuntamento con il “Tiro alla balestra e la Corsa fra i quartieri”. Impegnati per la presa del “Falco d’oro”, generosi e baldi giovani mettono in luce la loro bravura acquisita in anni di allenamento. Emozionante il tiro con la balestra, il cui bersaglio è costituito da una riproduzione di una testa di toro con diversi punteggi a seconda della parte che viene raggiunta dal dardo. Antagonismo e rivalità tornano ad infuocare gli animi dei quartieranti nella gara della staffetta, il primo modo di rievocare la “Fuga del bove” dei tempi moderni. Gran finale il 19 agosto con la Corsa dei Bovi al parcheggio di viale della Vittoria.

 

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