Qui centrodestra, la telefonata di Berlusconi alla Primavera delle idee: “Vincere per combattere il governo di sinistra”

PERUGIA – E’ stata la telefonata di Silvio Berlusconi a chiudere la Primavera delle idee, la tre giorni perugina organizzata dal Coordinamento nazionale enti locali di Forza Italia, guidato da Marcello Fiori.

“Noi dobbiamo alzare gli occhi dall’Italia – ha detto Berlusconi – e guardare a quello che succede in Europa, dove vediamo, come in Francia e in Inghilterra, che non è la destra estrema a poter battere la sinistra, ma è soltanto il centrodestra che può opporsi vittoriosamente alla sinistra”.

“Spero proprio che in Umbria e in Liguria si possa arrivare a contrastare il governo della sinistra” ha detto l’ex Cavaliere riferendosi alle regionali. “In Liguria – ha sottolineato Berlusconi – conosco tutti i guasti che ha fatto il governo della sinistra in dieci anni. La sinistra ha dimostrato ancora una volta quello che sostengo da sempre: chi è solo professionista della politica, magari sa parlare bene e convincere le persone, ma quando diventa responsabile di un governo, locale o nazionale, un altro discorso è sapere realizzare veramente le cose”.

“Ancora di più – ha proseguito Berlusconi – guardiamo alla più grande democrazia occidentale, agli Stati Uniti d’America, dove in campo ci sono fondamentalmente due partiti: i democratici e i repubblicani. Noi in Italia abbiamo già i democratici. Dobbiamo dare vita a un grande movimento, guardare al grande popolo dei moderati italiani, al ceto medio che è sicuramente la maggioranza. Il nostro sforzo deve essere quello di convincere tutti gli italiani di buon senso, che non votano a sinistra. Bisogna andare a parlare a quegli elettori che non sono certamente di sinistra ma sono moderati e disgustati da questa politica e da questi politici e hanno deciso di non andare a votare, dobbiamo rivolgere a loro la nostra attenzione. Arriviamo a un grande movimento, i Repubblicani d’Italia”.

Per Berlusconi “bisogna fare capire a tutti che soltanto con una grande forza, che rappresenti tutti i moderati, si può trasformare quella maggioranza sociale dei moderati in una maggioranza politica, consapevole e organizzata”.

 

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