Umbria Jazz, serata con dedica a Dizzy Gillespie

PERUGIA – Sul palco di Umbria Jazz, nella serata dell’11 luglio, tre trombettisti (Enrico Rava, Tomasz Stanko e Fabrizio Bosso) ed una dedica a chi ha reinventato la tromba nel jazz moderno, Dizzy Gillespie.
Due i set: il primo, con il quintetto di Rava e Stanko; il secondo, un omaggio a Gillespie, con Bosso e l’orchestra arrangiata e diretta da Paolo Silvestri. Il quintetto a guida italo- polacca era completato da Giovanni Guidi, abituale pianista di Rava, e dalla sezione ritmica americana del quartetto di Stanko, il contrabbassista Reuben Rogers ed il batterista Gerald Cleaver (che ha suonato con Guidi nel suo disco Ecm “Ida Lupino”). Musicisti, quindi, che grazie a questi incroci si conoscono bene, a partire dai due leader che molti anni fa frequentavano gli ambienti delle avanguardie americane (Cecil Taylor) ed europee (la Globe Unity Orchestra).
Oggi il mood del quintetto Rava-Stanko è quello di un jazz elegante e colto, lontano da sperimentazioni ma saldamente collocato nel genere mainstream moderno. Nell’economia della band è da sottolineare il ruolo di Guidi, pianista ispirato e dalla vena melodica. L’omaggio di Bosso a Gillespie si inquadra nel capitolo degli anniversari, perché quest’anno si celebra il centenario della nascita di Dizzy, oltre che di Thelonious Monk ed Ella Fitzgerald. Bosso ha scelto di celebrare il Gillespie delle orchestre, e per questo ha fatto ricorso, come per il riuscito progetto su Duke Ellington, agli arrangiamenti di uno specialista della materia come Paolo Silvestri. Il trombettista torinese ha rievocato il mito Gillespie con il fuoco e la passionalità che caratterizzavano Dizzy, assecondato da una cornice orchestrale ben strutturata.

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