Umbrialibri Foligno, oltre 1.500 partecipanti: +20 per cento di vendite

FOLIGNO – Arrivata alla sua terza edizione, Umbrialibri – Foligno ha fatto registrare un alto grado di apprezzamento tra il pubblico. Durante i tre giorni della manifestazione si sono alternati tra reading, letture, presentazioni e conferenze, oltre 1500 persone. Un numero che va oltre le aspettative e che conferma la buona scelta di puntare su Foligno come centro di interesse culturale.

Le tematiche di carattere sociale affrontate durante il festival hanno richiamato vari e articolate fasce d’età: dalle scuole, ai ragazzi in età universitaria, fino a un pubblico più adulto, non tralasciando attenzioni sulla disabilità, l’emarginazione e le questioni di genere. La scelta di puntare sul tema “Borghi-Periferie”, avvenuta a vent’anni dal terremoto del 1997 – trauma e oggetto di discussione ancora attuale – ha stimolato con maggior impatto il pubblico che ha risposto riempendo ogni evento e che ha potuto assistere e prendere parte a opere di grandissima qualità e interloquire con autori di calibro nazionale e internazionale.

Questa rinnovata sensibilità verso il mondo dei libri, ha portato anche un beneficio agli editori in mostra all’ex Teatro Piermarini: le vendite dei libri hanno fatto registrare un’impennata, rispetto all’anno passato, di circa il 20%.

Oltre all’ Ex Teatro Piermarini, cuore della manifestazione è stato lo Spazio Zut! teatro di presentazioni, dibattiti, incontri con gli autori, reading teatrali e una mostra-installazione. I tre giorni di Festival – organizzato da Coworking Multiverso e Associazione Ikaria, col supporto della Regione e del Comune di Foligno – sono stati aperti con il vernissage di un installazione-street art del fotografo Eduardo Castaldo che ha reinterpretato i suoi lavori già vincitori del premio WordPress Photo2012.

Tra gli incontri più apprezzati quello con Franco Arminio, uno dei poeti e narratori contemporanei di più successo sul suolo nazionale. Arminio ha intrattenuto il pubblico (che ha riempito lo Spazio Zut!, in un trascinante reading-concerto sui borghi e sulla paesologia, sulla salvaguardia del territorio e la bellezza da riscoprire.

Elena Bucci, tra le più importanti figure del teatro italiano, ha regalato, invece, col pianista – il maestro Ramberto Ciammarughi– una lettura appassionata e appassionante sulla tematica del lavoro, tra sfruttamento e nostalgie.

Le storie sugli sconfitti del mondo dello sport di Michele Dalai, giornalista e scrittore, hanno coinvolto più di cento studenti dell’Itis. Giulia Gianni – uno dei casi editoriali dell’anno – ha presentato con sottile e intrigante ironia il suo libro che narra le difficoltà, e ironiche vicissitudini di una famiglia omosessuale nell’Italia odierna. Danilo Chirico ha presentato un noir sulla ‘ndrangheta edito da Bompiani, mentre l’antropologo Stefano Portelli ha descritto, con uno studio etnografico, i mutamenti sociali avvenuti sul quartiere ribelle di Barcellona Bon Pastor dopo l’abbattimento di ottocento unità abitative imposto dal comune catalano.

A chiudere il Festival di Foligno, il pubblico ha goduto di un intensissimo momento lirico con la recita de “I Quattro Quartetti” di Thomas S. Eliot, da parte dei uno dei ”miti” del rock contemporaneo italiano – Emidio Clementi – in una suggestiva atmosfera di luci, colori e musica elettro-rock creata magistralmente da un altro grande musicista italiano, Corrado Nuccini.

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