‘’Burkini’’, il tema è socio-politico, non riguarda solo i centimetri della pelle femminile. Quindi il dibattito è più importante di quanto sembri a prima vista-

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I molti ‘’maestri del pensiero’’ (a partire da Fischio e Stella) che animano questo Sito hanno ignorato il dibattito (nazionale e internazionale) sul ‘’Burkini’’, il nuovo costume da bagno delle donne mussulmane. Lo hanno evitato forse per uscire dalla massa che ne parla anche per seguire un tema improvvisamente diventato di moda? Capisco, però visto che l’argomento impegna Capi di Stato (in Francia) e Ministri (Alfano) potrebbe non essere inutile far partecipare alla discussione i frequentatori abituali di Umbria domani. Non soltanto chi ci scrive, ma soprattutto chi legge. Una testata giornalistica è tanto più viva quanto più suscita pubbliche riflessioni. Magari anche accalorate. Un giornale è sempre ben lieto di provocare il dialogo con i propri lettori. Suppongo che, nel nostro caso, il nostro, sarebbe ben lieto di misurarsi con opinioni, magari anche molto diverse dalle sue.

Il fatto che l’Umbria (non avendo il mare, ma soltanto piscine) non sia coinvolta dal ‘’fenomeno burkini), non vuol dire che ci si debba sentire estranei ad un dibattito che non riguarda naturalmente i centimetri della pelle femminile, ma che si cala all’interno di questioni attinenti ai diritti, e ai doveri, della fede religiosa. E’ questione decisamente ‘’politica’’ perché pone l’interrogativo del nostro (italico) modo di porsi nei confronti delle scelte (libere?) di chi professa un ‘’credo’’ per nulla coincidente con quello prevalente in Italia.Un paio di domande: è vero che il ‘’burkini’’ è una provocazione diretta a chi non santifica Allah? E’ giusto che la libertà di…costume delle mussulmane sia vietata da sindaci arcigni o da norme sanzionatorie?

O più banalmente: voi, signore e signorine, vi sentite infastidite se in spiaggia incontrate una bagnante col ‘’burkini’’?

E così via, con decine di altri quesiti.

Direttore, fai conoscere, a me e ai moltissimi lettori di Umbria domani, il tuo pensiero.

Tu e i tuoi egregi collaboratori.

Si, hai ragione, ne parlano troppi. Però penso che un tema di vasto respiro socio-politico non possa essere eluso per il solo fatto che ne discutono gli altri.

Un saluto e, a risentirti. O, a rileggerti.

RINGHIO

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