ITALIA ED EUROPA, FIGURACCE IN TV PERO’ CHE BELLI GLI ITALIANI CHE PORTANO PANINI E ACQUA AGLI EMIGRANTI!

Il tanto chiacchierato distacco tra la bistrattata politica e la gente? C’è, è innegabile. Comunque alcuni accadimenti di questi giorni rivelano (viviIddio!) che, quando c’è da dimostrare solidale partecipazione, gli italiani sono migliori di quanto si immaginerebbe riflettendo sulla loro insofferenza nei confronti di chi dichiara di voler tutelare le pubbliche attese.

Cosa ci dicono le immagini che vengono da Milano, Roma e perfino Ventimiglia? Parecchie centinaia di emigranti ammassati alla rinfusa sui marciapiedi, quasi rifiuti abbandonati in attesa di un ignoto destino; però anche decine e decine di cittadini che, superando l’inspiegabile inerzia delle ‘’mani pubbliche’’, scendono in mezzo a quei disperati portando viveri e generi di conforto. Anticipando così’ gli interventi degli amministratori che molto tardivamente si son decisi ad allestire qualche tendopoli e a distribuire panini e bevande. Di fronte agli occhi del mondo l’Italia ha fatto (e per certi versi continua a fare) una desolante figuraccia.

L’Italia, si potrebbe dire con sarcasmo, è ‘’incoraggiata’’ dagli egoismi e dalle ipocrisie di un’Europa che non riesce ad andare oltre le buone parole. Nessun fatto da parte di un’’’Unione’’ che continua a tutelare soltanto i singoli ‘’orticelli’’.

Ciò che appare, minuto per minuto, nell’era della comunicazione di massa, stronca le buone disponibilità dei cittadini italiani sconcertati dalle vicende nostrano (e non solo quelle che involvono sul fronte dell’emigrazione), ma anche per l’ottusa cecità di un’Europa che finge di incontrarsi per risolvere i problemi, ma poi sa solo rinviare o rimuovere i disagi che la toccano da vicino.

Di fronte a certe ‘’provocazioni’’ è normale che s’allenti il rapporto tra la gente e la politica.

Anche i ballottaggi per elezioni comunali di ieri confermano che i cittadini-elettori preferiscono evitare il confronto con una ‘’cabina’’ nella quale palesemente non credono più. Ovunque astensione superiore al 50%. Sconfitte per tutti i partiti, non solo per quelli che poi, al tirar delle somme, hanno perso davvero. Queste misere percentuali (fra l’altro ribadite nei mesi e ovunque) confermano non solo che è scarsa la fiducia nel domani, ma affermano che è modesta anche la speranza nell’oggi.

Ma per fortuna- insistiamo con la necessaria forza dialettica- il rilassamento civico e morale non è così inguaribile, come testimoniano i bellissimi esempi delle famiglie che, spontaneamente, sono andate in strada a soccorrere tanti disgraziati che avevano bisogno almeno di un pezzo di pane e di una bottiglietta d’acqua.

RINGHIO

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