Violenze sulle donne, la presidente Porzi: “Cambiamo il paradigma”

“Le donne, oggi più che mai, sono chiamate al ruolo di ‘alfieri del cambiamento’, per modificare sempre di più la cultura moderna e introdurre un paradigma completamente diverso e che possa far scomparire i casi di violenza di cui sono vittime”. Così la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, nel giorno della Giornata internazionale contro la Violenza sulle donne, ricordando le sorelle Mirabal, che si opposero ad un regime dittatoriale dominicano e furono uccise il 25 novembre 1960, data che poi fu scelta come Giornata internazionale.

“L’Umbria, sul fronte delle pari opportunità e del contrasto alla violenza – spiega la presidente Porzi – è all’avanguardia, con le Istituzioni regionali in mano a due donne. Ma possiamo contare anche su un Centro regionale per le Pari opportunità e, in questa legislatura, ci siamo dotati di una legge per le politiche di genere che sta portando alla stipula di un protocollo contro la violenza. Un grande lavoro istituzionale che vuole
essere da apripista per un cambiamento di paradigma culturale”.

“Un paradigma che deve cambiare, alla luce di dati allarmanti, emersi dalla Commissione parlamentare d’inchiesta, che certificano come il maggior numero di femminicidi in Italia avvenga in Umbria. Numeri che ci dicono quanto sia necessario dunque un profondo cambiamento, facendo un serio lavoro di formazione e di conoscenza anche sugli uomini. Non solo salvare la vittima dunque, ma educare il carnefice con esperienze che stanno prendendo piede in Italia. In questo cambiamento poi avranno di certo un peso anche le severe condanne inflitte ai colpevoli di violenza contro le donne, pene severe che serviranno anche da deterrente”.

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