Referendum, in Umbria i “Si” vincono in tutti i quesiti: quorum raggiunto dove si votava per le comunali

Vittoria dei “si” in Umbria in tutti i quesiti dei referendum, per i quali non è stato tuttavia raggiunto il quorum dei votanti necessario per essere validi. Al termine dello scrutinio in tutte le 1.004 sezioni i favorevoli all’abrogazione delle norme sono stati il 57,7% per l’ incandidabilità dopo la condanna ( il no ha ottenuto il 42,2%); il 60,1% per la limitazione delle misure cautelari ( il no ha ottenuto il 39,8%); il 78,7% per la separazione delle funzioni dei magistrati ( il no ha ottenuto il 21,1%); il 76,3% al quesito sui membri laici dei consigli giudiziari ( il no ha ottenuto il 23,6%); il 76,9% riguardo alle elezioni dei componenti togati al Csm (il no ha ottenuto il 23%). Come abbiamo già scritto l’affluenza  in Umbria al voto per i referendum, inferiore alla media nazionale del 20,85%, è lontana dal quorum del 50% più uno.  Leggera la differenza  tra le due province: a recarsi al voto sono stati infatti il 17% dei residenti in quella di Perugia e il 17,6% a Terni. Il quorum è stato, invece, superato nei comuni dove si è votato anche per eleggere il sindaco: 79% a Monteleone di Spoleto, 66,6% a Valtopina, 60,2% a Cascia, 57,9% a Poggiodomo, 56,3% a Deruta, 47% a Narni. Tra le zone dove si è votato di meno Fabro (10,5%) e Paciano (12%).