Altri tre mesi Spoleto resta Covid hospital: Tesei firma proroga fino al 30 aprile.

Si va avanti e niente cambia: Spoleto resta Covid hospital almeno fino al 30 aprile. Nessuna retromarcia della Presidente Tesei, nemmeno il ripristino parziale di qualche servizio. Il San Matteo degli Infermi sarà ancora completamente riservato ai malati Covid. La decisione presa dalla Regione conferma l’ordinanza emessa a fine ottobre, solo al termine dell’emergenza ” verrà ripristinata la situazione ex ante tenuto anche conto delle indicazioni del redigendo Piano sanitario regionale”. Quindi per altri tre mesi i cittadini di Spoleto resteranno senza Ospedale e dovranno recarsi , in caso di bisogno , a Foligno o a Terni. Ma attenzione, nell’ordinanza della Presidente Tesei si precisa: quello che avverrà dovrà tener conto del nuovo Piano sanitario regionale.  Un passaggio che non fa presagire nulla di buono, soprattutto alla luce delle dichiarazioni rilasciate in uno degli ultimi consigli comunali dal direttore generale della Asl 2 Massimo De Fino. In quella occasione fu proprio De Fino a dire se ” il Polo di Spoleto non viene diversificato trovandosi a 20 chilometri da Terni e a 26 da Foligno,  è destinato  a non avere più i requisiti strutturali e attrattivi che deve possedere un Dea di primo livello. Tre strutture così vicine, non possono più esistere”.  Qualche giorno prima lo stesso De Fino aveva ipotizzato che l’Ospedale di Spoleto dovesse diventare ” un presidio di nicchia”.  Se le argomentazioni del direttore generale vengono accostate a quanto c’è scritto nella nuova ordinanza della Tesei non è difficile arrivare alla conclusione: il futuro del San Matteo degli Infermi è a rischio. La Tesei, infatti, parla di “ripristino ex ante” , come prima, ma condiziona tutto al nuovo piano regionale. Nessuno può credere che il dg De Fino sia stato così imprudente da non  aver concordato la posizione con i vertici della Regione o almeno con alcuni di essa . De Fino sarà stato anche imprudente ma sicuramente non è incosciente . Si tornerà come prima – c’è scritto nel provvedimento firmato dalla Tesei – ma a condizione che il nuovo piano sanitario lo preveda . Qui nasce la domanda più ovvia: il piano sanitario in vigore prevede una rete dell’emergenza che comprende anche gli Ospedali di Foligno, Spoleto e Terni. Se le parole di De Fino non sono state incaute  ecco come si spiega l’ulteriore precisazione ” tenuto conto del nuovo Piano sanitario ” della governatrice dell’Umbria.  Del resto le affermazioni del direttore generale De Fino non sono mai state smentite dalla Regione.