Assisi, Istituto Serafico, terminato “Art-Off”

ASSISI – E’ terminato, con un incontro cui hanno partecipato, fra gli altri l’assessore alle politiche sociali della Provincia di Perugia, Donatella Porzi, il direttore di Cna, Roberto Giannageli e l’assessore del comune di Assisi, Moreno Massuci“,Art-Off”! “Il progetto – ha detto Donatella Porzi nel suo intervento – nasce nel 2012 come progetto presentato per concorrere al Bando di Azione “ProvinceGiovani”, un programma che continua a sancire la vitalità progettuale delle Province nei loro rapporti con le principali espressioni economiche e sociali delle comunità in cui operano”. Insieme a Cna e Ecipa è stata elaborata un’idea in tutto inerente agli obiettivi del Bando: dare protagonismo, contemporaneamente, a giovani alle prese con una difficile costruzione del loro futuro professionale e ad artigiani, oggi in pensione, maestri di un sapere essenziale per lasciare spazi di creatività culturale negli scenari della società di domani. “Molte volte – ha aggiunto Porzi – sentiamo la mancanza, nella nostra società, di attività artigianali in grado di regalarci, oltre la remunerazione che dobbiamo, il dono del calore di un lavoro eseguito a regola d’arte, secondo tecniche di antica data, nel legno, nella ceramica, nei materiali che hanno reso un po’ meno triste e povera l’esistenza delle generazioni che ci hanno preceduto”.

 

A questa ‘ricchezza’, che si tramanda con la manualità, si è ispirato il progetto “Art-off”, attraverso la presa in carico del destino di molti mestieri da parte di artigiani che hanno terminato il percorso lavorativo d’una intera vita. Il passaggio è garantito verso le manualità di oggi, spesso dotate di abilità incerte, tutte da costruire e da indirizzare verso obiettivi e manufatti che la società moderna avverte come necessari per il suo futuro. “Art-off” parte, quindi, dalla consapevolezza che molte ricchezze del sapere artigiano tradizionale, consolidato, si possono trasformare in altrettante situazioni di povertà se non si interviene progettualmente per il loro ripristino, per la loro trasmissione alle nuove generazioni, esse stesse ‘povere’ finché un nuovo impegno lavorativo nell’artigianato non le coinvolge e non le rende protagoniste.

“E’ per me – ha aggiunto l’assessore – questo progetto motivo di autentica soddisfazione, soprattutto perché in Art-Off le esigenze sociali, formative e culturali si combinano su un equilibratissimo piano di consapevolezze e danno spazio a una realtà, come l’Istituto Serafico di Assisi, che ospita i corsi nel nome di quel suo operare con “abilità” di diversa estensione che è l’obiettivo principale dell’intero progetto.

E in ciò – aggiunge – mi piace anche leggere almeno un’eco del grande messaggio di Papa Francesco, che avverte come quel po’ che abbiamo, quel po’ che siamo, anche se limitato e segno di povertà, diventa infinita ricchezza appena viene condiviso fra gli uomini, fra le generazioni che si succedono. La mano che ne stringe un’altra (simbolo del progetto) trasmette affetto e intesa. La mano che ha sentito il calore di un’altra mano sarà in grado di riprenderne tutta l’energia e tutto il sapere”.

 

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