Assisi, un voto comunale che assume, non solo per l’Umbria, un significato di particolare rilievo nazionale e internazionale.

Domenica prossima si vota anche in Umbria. Un paio di Comuni- Assisi e Gubbio- sono particolarmente significativi, sia per le dimensioni territoriali, sia per le vicende politico-amministrative degli anni più recenti.

Soffermiamoci pochi istanti su Assisi perché gli elettori sono chiamati a scegliere il successore di un sindaco come Claudio Ricci che per tanti anni ha amministrato la città, sia come assessore, poi come effettivo numero uno della Giunta municipale. Ricci, a suo tempo, ha vinto talora contro tutti e contro tutti. Ha subìto laceranti spaccature all’interno della coalizione di centrodestra che teoricamente avrebbe dovuto supportarlo. E l’ha spuntata perfino quando pareva che i pronostici lo tagliassero fuori proprio perché alc uni ‘’amici’’ avevano deciso di tagliargli la strada. Ora Ricci è in Consiglio regionale. Ha passato la mano, ma è chiaro che il suo ‘’peso’’ esiste.

La competizione del 5 giugno appare, secondo gli esperti, particolarmente incerta. Ha buone chance anche il centrosinistra che nelle precedenti occasioni aveva raccolto poco.

Ora si tratta di individuare un’amministrazione capace di garantire ad Assisi un passo adeguato a tempi che, anche per le inevitabili connessioni con Papa Francesco, ha un più ampio respiro internazionale.

RINGHIO

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