Femminicidi e violenze in Umbria, due donne uccise in quattro mesi: aumentano le violenze di genere
Non solo Marielle Soethe, ma anche Maria Bella. Due donne trovate senza vita in casa e vittime di uomini violenti. Marielle, 71 anni, trovata morta nella sua abitazione a Pistrino, in Altotevere, prima di essere uccisa sarebbe stata costretta a subire violenza sessuale. Maria, 70 anni, è stata trovata morta in casa in una pozza di sangue. Sul corpo non c’erano segni di costrizione o violenza: solo un taglio dietro la testa. Per la morte di Marielle c’è un 50enne rumeno in carcere, Cristian Francu, accusato dalla Procura di Perugia di aver ucciso la donna il 25 novembre dello scorso anno. Per Maria Bella la svolta c’è stata in questi giorni quando la Procura di Spoleto ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per omicidio volontario. Marielle conosceva bene il presunto assassino, Maria molto probabilmente è stata uccisa da qualcuno di cui si fidava. Cristian Francu era vicino di casa di Marielle e insieme alla moglie aiutavano la settantenne a vendere abiti online. L’assassino di Maria, invece, sarebbe entrato in casa senza fare forzature o rotture. Non è escluso che la donna conoscesse l’assassino. Due omicidi volontari avvenuti in Umbria a distanza di quattro mesi: uno nell’Alta valle del Tevere, l’altro nella Media valle del Tevere. Due storie di dolore e morte che si aggiungono ai tanti fascicoli aperti per violenze di genere dalle tre Procure umbre. Sono in aumento i procedimenti per violenze sessuali, per lesioni e sono aumentate le richieste di misure cautelari. “Rispetto all’anno precedente – ha scritto il procuratore della Repubblica di Perugia Raffaele Cantone – sono in aumento i procedimenti per lesioni, passati da 107 a 135, e quelli per violenze sessuali, passati da 50 a 65”. Sono stati inoltre iscritti nel registro della procura ben 10 procedimenti per il delitto di revenge porn . Sono aumentate anche le misure cautelari personali per le violenze di genere: +17%. Un dato che sta a significare un aumento di casi particolarmente gravi.