C’è un operaio di Perugia tra le vittime del crollo nel cantiere Esselunga

Tra le vittime del crollo nel cantiere per la costruzione di un supermercato Esselunga nell’area dell’ex Panificio militare di via Mariti a Firenze c’è anche un operaio che viveva a Perugia. Si tratta di Taoufik Haidar, 43 anni, marocchino. La sorella e il nipote, anche loro vivono a Perugia, sono arrivate a Firenze per il riconoscimento. All’alba di oggi è stato recuperato il corpo della quarta vittima. Resta un disperso, tre i feriti, due gravi, ma non in pericolo di vita. Sempre nel corso della notte era stato recuperato il corpo di un’altra delle vittime già individuate nel tardo pomeriggio di ieri tra le macerie del cantiere. L’incidente è stato causato dal cedimento di una trave che ha provocato un crollo a catena dei solai: otto le persone travolte tra gli operai impiegati nel cantiere del supermercato. Le operazioni dei vigili del fuoco proseguono per trovare l’ultimo operaio che ancora manca all’appello. Il bilancio al momento è di quattro morti, tre feriti e un disperso. Il crollo è avvenuto poco prima delle 9 di ieri mattina, accompagnato da un boato e una nuvola di polevere, investendo una squadra di otto operai. A un certo punto una grande trave di cemento armato al quinto piano del supermercato, che era già stata collocata prima, ha ceduto da un lato. A catena ha generato una serie di crolli e i corpi delle persone sono finiti nel seminterrato. La Procura della Repubblica di Firenze ha aperto un fascicolo, al momento senza indagati, per crollo colposo e omicidio colposo. Il cantiere è stato sequestrato. Nel 2023 ci sono stati mille morti sul lavoro e spesso questi incidenti sono prodotti dal sistema del subappalto e della logia degli appalti al massimo ribasso. “Voglio ricordare – ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini – che è stato questo Governo a modificare il codice degli appalti e a reintrodurre il subappalto a cascata”.