LE CONTRADDIZIONI IN TEMPO DI PANDEMIA

di Pierluigi Castellani

Può apparire un paradosso ma tra le conseguenze dei lockdown e delle restrizioni per combattere il diffondersi del contagio da covid-19 si registra, come rileva l’Istat, un aumento della liquidità nelle banche a disposizione di famiglie e imprese. Negli ultimi tre mesi del 2020 la propensione al risparmio è aumentata del 15,2%, così nell’anno tra i più difficili dal dopoguerra in poi nei conti delle famiglie si sono depositati 75 miliardi in più e la liquidità a disposizione delle imprese è aumentata di 100 miliardi. Quindi mentre a causa del virus cresce la povertà aumenta invece la ricchezza depositata in banca dagli italiani. Come spiegare questa evidente contraddizione?  C’è da dedurne che tutto è dovuto alla grande paura per il futuro che nutrono sia le persone singole che le imprese. Non sapendo che cosa  riserverà il prossimo futuro diminuiscono i consumi familiari ed individuali e le imprese temono di investire per aspettare tempi migliori. Tutto questo non desterebbe tanto interesse e preoccupazione se non venisse accompagnato da un evidente aumento delle diseguaglianze, dalle lunghe file alle mense della caritas e delle altre organizzazioni umanitarie, mentre si rende sempre più evidente la frattura tra i garantiti e i non garantiti, tra coloro che possono contare su di un reddito sicuro e chi invece ha la propria vita legata ai settori più in sofferenza: turismo, ristorazione, commercio. Si sono perduti nel nostro paese quasi un milione di posti di lavoro, in gran parte a tempo determinato, ed è evidente che i cosiddetti “ristori” non sono sufficienti a compensare del tutto il reddito perduto con le purtroppo necessarie misure di restrizione e di chiusura. Senza contare inoltre, altra contraddizione, che mentre aumenta ancora il debito pubblico le banche vedono aumentare tanta liquidità non investita. Come se ne esce? Per rispondere a questa domanda il governo fa giustamente appello alla responsabilità dei singoli ad evitare occasioni di contagio e si adopera perché la campagna di vaccinazione sia massicciamente incrementata tanto da garantire quanto prima la tanto agognata immunità di gregge. Con la ritrovata salute gli italiani possono tornare alla vita normale, l’economia a rimettersi in moto. Le tante contraddizioni registrate in questo momento non possono che essere un potente stimolo a combattere le disuguaglianze sociali ed economiche nel nostro paese ed a fare in modo che non si allarghi ancora di più il divario tra garantiti e non garantiti, tra chi teme di investire nel futuro e chi quel futuro lo vede solo come un’agognata meta.