LEGGE DI STABILITÀ, TUTTE LE NOVITÀ

Tra le novità dell’ultima ora c’è la sperimentazione – in alcune importanti aree metropolitane – del reddito minimo, finanziato dal contributo di solidarietà sulle pensioni d’oro (la cui platea viene estesa rispetto al testo originario del ddl). Nel passaggio alla Camera si pensa anche di destinare tutti i proventi della Spending Review 2014 al taglio delle tasse che gravano delle famiglie. Le altre misure: •Cuneo fiscale: insieme a quella sul fisco sulla casa è il capitolo principale di questa manovra. Il beneficio per la busta paga dei lavoratori viene maggiormente concentrato sui redditi bassi; l’aumento della detrazione sul lavoro dipendente scatta per chi guadagna fino a 35mila euro (mentre il testo originario del Ddl spalmava l’agevolazione fino a 55mila euro annui). L’aumento massimo (che si concentra nella fascia di reddito fra i 15 e i 20mila euro) è di 225 euro annui. •IUC: è il nuovo nome della Service Tax, che incamera IMU, Tasi (servizi indivisibili dei comuni) e Tari (tassa rifiuti). Resta l’esclusione per la prima casa, e tornano le detrazioni.

 

L’aliquota massima di IMU e Tasi non può superare l’1,06%. •IMU imprese: sale al 30% la deducibilità da Ires e Irpef per l’IMU pagata sui capannoni delle imprese, e magari estendere l’agevolazione ai fini Irap. Ci sono sul tavolo 200 milioni circa per finanziare la misura, che si aggiungono ai 500 destinati ai comuni per reintrodurre le detrazioni sulle prime case evitando che la nuova IUC possa costare più della vecchia IMU.

 

•Pensioni: resta tutto come nel Ddl originario, con rivalutazione al 100% per assegni fino a tre volte il minimo (1.500 euro al mese), e parziale per quelli da tre a sei volte il minimo; contributo di solidarietà sopra i 150mila euro per le pensioni d’oro, dal 6% per la parte eccedente quattordici volte il trattamento minimo, (assegni oltre i 90.000 l’anno) e fino al 18% per la parte eccedente trenta volte il minimo (oltre 193.000 euro l’anno). •Cartelle esattoriali Equitalia: c’è la rottamazione, ovvero al possibilità di pagare le vecchie cartelle ma non riducendo la sanzioni, solo azzerando gli interessi.

 

•Accesso al Credito: le garanzie dello Stato concesse tramite la Cassa Depositi e Prestiti semplificherà l’erogazione di liquidità alle imprese acquistando titoli cartolarizzati, mentre due fondi ad hoc concederanno finanziamenti per le PMI e per i mutui di famiglie e lavoratori precarico.co.pro. •Editoria: fondo straordinario da 120 milioni in tre anni (50 milioni nel 2014, 40 milioni nel 2015 e 30 milioni nel 2016). •Patto di stabilità interno allentato per un miliardo di euro, per far ripartire i cantieri nei comuni.

 

•Fondo calamità naturali: sostenuto dai risparmi sul finanziamento pubblico ai partiti. •Altri stanziamenti: 330 mln all’autotrasporto, 500 mln al trasporto pubblico locale e altri 500 alla rete ferroviaria, 20,7 mln alla banda larga, 335 mln nel 2014 e 150 nel 2015 all’ANAS, 58 mln in due anni per il semestre UE di presidenza italiana, 20 mln a Lampedusa.

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