L’ESPLORATORE

di Pierluigi Castellani

L’immagine evoca di solito un curioso viaggiatore munito di scarponi o stivali ai piedi, con un ben fornito zaino sulle spalle e una borraccia. Con alla testa un cappello a tesa larga per difendersi dai raggi del sole e che scruta insistentemente l’orizzonte. Ed invece il nostro esploratore ha le sembianze di  un distinto signore napoletano, affabile nei modi e non incline ad alzare la voce , presidente della Camera dei Deputati,  terza carica dello Stato. Roberto Fico infatti ha ricevuto dalle mani del Presidente Mattarella l’incarico esplorativo di verificare se ci sono le condizioni per un governo politico con le forze che fino ad ora hanno sostenuto il governo Conte 2. L’esplorazione inoltre deve concludersi al massimo il prossimo martedì. Il che significa che ci sono solo tre giorni per comprendere se è possibile ancora mettere in piedi un governo sostenuto dai 5Stelle, dal Pd, da Iv e da Leu. Non è certo un compito facile quello che il Capo dello Stato ha assegnato al presidente Fico. Ci sono molti malumori nei 5Stelle perché Di Battista ed altri non vogliono più dialogare con Matteo Renzi, considerato inaffidabile, e perché il Pd teme di essere schiacciato tra questi due fronti subendo il protagonismo dei contendenti e soprattutto di Renzi, che con il suo piccolo partito ha vinto la prima mano, non possiamo negarlo, di questa partita sull’eventuale reincarico a Conte, che lui ,senza dirlo apertamente, vorrebbe proprio cacciare da Palazzo Chigi. Inoltre Iv sta alzando la posta sul programma e sulla struttura del governo, reclamando discontinuità e quindi vorrebbe vedere intorno al tavolo del governo sedere persone nuove e, a loro dire, autorevoli. I tempi sono giustamente stretti. Il Presidente Mattarella è seriamente preoccupato per la tenuta sociale del paese. Il virus è tutt’altro che sconfitto, l’emergenza sociale ed economica si sta aggravando e l’instabilità politica italiana sta mettendo a rischio il rapporto del paese con l’Europa, che giustamente reclama un credibile ed adeguato piano di interventi per utilizzare i cospicui fondi messi a disposizione dell’Italia con il recovery fund. Dall’altra parte c’è un centrodestra che, ancorché diviso, si presenta alle consultazione chiedendo un governo stabile che solo la destra può assicurare al paese con nuove elezioni. Rimane da parte di Salvini, forse sollecitato da Berlusconi e con l’aperta contrarietà della Meloni. il far rimanere socchiusa la porta con una generica disponibilità ad appoggiare un governo istituzionale. Nel frattempo il paese è in affanno e certamente si sta aggravando la frattura tra la politica e l’opinione pubblica. Non è dato sapere se Matteo Renzi ha piena consapevolezza di tutto questo e se lo stesso Conte si rende conto che alcuni suoi irrigidimenti e la sua difesa ad oltranza della poltrona di Palazzo Chigi non sono giovevoli al paese, che spera di poter riprendere rapidamente a respirare dopo questa crisi a cui molti hanno concorso. Nel frattempo l’esploratore continua nella sua indagine e chissà che ,al termine di essa , non sia proprio l’esploratore a cogliere, contrariamente ad ogni previsione, l’inaspettato trofeo di Palazzo Chigi.