Tk-Ast, la vicenda irrompe in Consiglio, stravolto l’ordine del giorno

TERNI – I sindacati dicono che era nell’aria già da un po’ di tempo (“Da settimane rinviava gli incontri con noi” dicono), ma le dimissioni dell’amministratore delegato di Tk-Ast, Marco Pucci, presentate dieci giorni dopo la riconferma dell’incarico da parte dei vertici tedeschi, lo stesso giorno dello sciopero dei lavoratori e poche settimane prima della presentazione del piano industriale, sono suonate come un triste, tristissimo presagio.  Le preoccupazioni sul futuro del sito produttivo ternano, che fino a qualche giorno fa, suonavano un po’ come campanelli di allarme, oggi sembrano trovare un loro concreto fondamento nell’addio dell’Ad, Marco Pucci.

Lavoratori e sindacati si sono ritrovati quasi spontaneamente e hanno alzato l’asticella della loro protesta (era in programma uno sciopero di 3 ore ndr.). Sono sfilati in corteo da viale Brin fino a Palazzo Spada, dove era in corso il consiglio comunale. Un centinaio di operai, composto, è andato a investire delle proprie ansie sul futuro del polo produttivo più importante della città (e tra i primi della regione) la maggiore autorità politica e amministrativa locale.

Le organizzazioni sindacali hanno ottenuto un incontro con il sindaco e i capigruppo ai quali hanno manifestato tutto il loro disagio, la loro apprensione per il profilarsi, all’orizzonte, di un probabile ridimensionamento del sito ternano.

Al mondo politico ternano, hanno chiesto e ottenuto di attivarsi presso il Governo per un incontro da fissare quanto prima. Vista la gravità della situazione prospettata dai rappresentanti dei lavoratori, l’assemblea comunale  ha affrontato la questione non senza, però, procedere alla seconda votazione per l’elezione del presidente del consiglio comunale inserita all’ordine del giorno della seduta. Elezione andata a vuoto anche oggi e aggiornata a domani pomeriggio.

 

httpv://youtu.be/9B03Y0BqqXo

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