Emodinamica ad Orvieto, Cgil: non può essere una partita chiusa, c’era un impegno chiaro del consiglio regionale
“Non ci stiamo a considerare tramontata la possibilità per l’ospedale di Orvieto di dotarsi di una struttura di emodinamica, utile a salvare vite e innalzare la qualità dell’offerta sanitaria territoriale. Non ci stiamo soprattutto perché su questo punto c’era un impegno chiaro preso all’unanimità dal consiglio regionale, massimo organo democratico della nostra regione. È mai possibile che la volontà del consiglio possa essere calpestata con un semplice messaggio letto da un assessore?”. È quanto si domanda in una nota la Cgil di Orvieto che fa riferimento alla mozione approvata da tutte le forze politiche regionali nel 2020 che impegnava la giunta Tesei ad inserire “nel piano sanitario regionale la previsione di una struttura di emodinamica e di cardiologia interventistica nell’Ospedale di Orvieto al fine di sviluppare le potenzialità del presidio e venire incontro alle nuove esigenze di tutela della salute del territorio”. “Che fine ha fatto quell’impegno? – si domanda la Cgil orvietana – Che cosa dicono i consiglieri, in particolare quelli di maggioranza, come il consigliere Nicchi che all’epoca esultava perché, con la struttura di emodinamica si sarebbero messi in sicurezza circa 250 pazienti del comprensorio orvietano? E cosa pensa di questo clamoroso voltafaccia l’amministrazione comunale di Orvieto? Crediamo che la popolazione di questo territorio meriti risposte”.