Truffe online, smantellata organizzazione criminale ad Orvieto: 38 persone denunciate dalla Stradale.

“Motor Pay” , così è denominata l’operazione della Polizia Stradale di orvieto che ha portato alla scoperta di una fantomatica rete di venditori online. Una rete che per molto tempo è riuscita a sfuggire misteriosamente a ogni identificazione. Una indagine non semplice, ma alla fine la professionalità e caparbietà degli agenti della Stradale ha consentito di scoprire. Più di un centinaio di carte Postepay sono state rintracciate, con altrettanti clienti che avevano versato ingenti somme per acquisti mai consegnati. Una vera e propria organizzazione criminale, ben articolata. L’attività investigativa, partita un anno fa, inizia con la denuncia di un imprenditore di Orvieto, del settore motoristico. E’ lui, infatti, a ricevere da un cliente l’incarico di sostituire il motore della sua auto. Fa una ricerca sulla rete e trova un sito apparentemente serio e credibile. Chiama al numero indicato nel sito e parla con una donna che si presenta come segretaria. Una breve trattativa e infine l’accordo viene raggiunto: 1.400 euro da versare con un bonifico Iban, risultato successivamente associato ad una carta Postepay Evolution . La consegna del ricambio doveva avvenire entro tre giorni dal pagamento.  In realtà la consegna del motore non è più avvenuta, da qui la denuncia del piccolo imprenditore presso la sotto- sezione della Polizia Stradale di Orvieto. Saranno proprio gli agenti della Stradale a scoprire che l’imprenditore orvietano era stato vittima di una truffa. Infatti, spiega il Comandante della sottosezione della Polizia Stradale di Orvieto Stefano Spagnoli, ” sia i numeri telefonici forniti dal denunciante, che il sito internet, non erano riconducibili a persone realmente esistenti così come non esiste realmente il luogo di ubicazione della presunta azienda venditrice”. A questo punto le indagini prendono una direzione ben precisa: la carta Postepay sulla quale era stato fatto il pagamento del motore da parte dell’imprenditore orvietano. L’analisi dei movimenti consente di scoprire numerosi accrediti di denaro provenienti da altre truffe online. Una di queste carte in un solo mese aveva avuto movimenti per oltre 50 mila euro. Alla fine le indagini hanno consentito di individuare 38 persone, sia uomini che donne, alcune delle quali già note alle forze dell’ordine, che facevano parte di una vera e propria organizzazione criminale, responsabili, in concorso tra loro, di gravi reati: riciclaggio, truffa aggravata, falsa denuncia all’autorità.  Sono stati tutti denunciati alla Procura della Repubblica di Terni.