Due nuovi “Pala Croce Rossa” per Norcia e Spoleto

NORCIA – La Croce Rossa ricostruirà il Palazzetto dello Sport a Norcia e riconvertirà quello di Spoleto. Lo hanno annunciato in conferenza stampa a Perugia a Palazzo Donini dal presidente nazionale Francesco Rocca, al presidente regionale Paolo Scura e alla Presidente regionale, Catiuscia Marini. insieme ai sindaci di Norcia Nicola Alemanno, e di Spoleto, Fabrizio Cardarelli.

Il protocollo firmato dal Presidente Rocca e il Sindaco di Norcia Alemanno prevede la realizzazione del nuovo Pala Croce Rossa al posto del PalaTennis, reso inagibile dal sisma del 30 ottobre 2016, immediatamente a ridosso delle mura cittadine e con un accesso diretto alla Porta Ascolana.

“Lo chiameremo Pala Croce Rossa, ci sembra il minimo intitolarlo a chi con questo gesto ci aiuterà alla realizzazione di uno spazio fondamentale per l’aggregazione sociale, di cui lo sport fa da collante naturale”. Dichiara il Sindaco di Norcia. “A nome di tutta la collettività ringraziamo la Croce Rossa Italiana per questo ulteriore gesto di solidarietà e vicinanza dopo che per un lungo periodo dal 24 agosto ha assistito la nostra popolazione. Il nuovo palasport ospiterà anche il presidio della stessa Croce Rossa. Finita la fase dell’emergenza, quando ogni persona disporrà di una ‘casetta’ ci dedicheremo esclusivamente alla ricostruzione. La costruzione del nuovo palasport è di grande importanza per il nostro territorio – dice ancora Alemanno – al servizio dei cittadini e di quanti vorranno scegliere Norcia per i loro ritiri sportivi. Ci permette insomma di guardare con fiducia al futuro”. Il nuovo palasport potrà anche trasformarsi in luogo sicuro, dove cittadini e soccorritori possano ritrovarsi in caso di emergenze. Nei progetti saranno quindi previsti spazi capaci di ospitare centinaia di persone con presidi socio-sanitari e la possibilità di allestire posti letto e mense. Anche in quest’ottica, il Comitato Regionale Croce Rossa Umbria insieme ai Comitati Territoriali organizzerà iniziative di sensibilizzazione, corsi formativi e didattici nell’ambito della prevenzione dei disastri e della risposta collettiva ad eventi come il terremoto. “Speriamo di non doverla utilizzare per gestire le emergenze” conclude Alemanno.

“La nostra idea di ricostruzione parte dall’ascolto del territorio e dalla condivisione dei progetti con le Istituzioni: queste due strutture ne sono un esempio”, ha commentato il Presidente nazionale CRI Francesco Rocca. “Siamo al fianco della Regione Umbria e dei sindaci delle zone colpite dal sisma per fornire il nostro aiuto attraverso una pianificazione strategica pensata sul medio e sul lungo termine, sia per i grandi che per i piccoli interventi. Anche per questo siamo felici di poter realizzare centri come questi che possano restituire al territorio luoghi di incontro e di aggregazione, imprescindibili per far ripartire queste terre”.

 

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