Perugia-Milano senza Frecciarossa. Dal 3 niente treno, la Regione aspetta la ripartenza.

Al momento non ci sono certezze. Anzi una certezza c’è: il Frecciarossa Perugia-Milano è fermo. Dovrebbe ripartire il 14 giugno ma lo stesso assessore regionale ai trasporti Enrico Melasecche afferma di aspettare le decisioni di Fs.  ” Il Frecciarossa di Perugia è l’unico  che non sta ripartendo. Invitiamo  politici e consiglieri regionali a battere un colpo”, è la richiesta del presidente del circolo di Italia Nostra di Perugia, Luigi Fressoia. Stessa richiesta viene fatta dall’associazione dei pendolari. Il timore è che si possa usare il coronavirus come scusa per non fare niente e mantenere tutto com’ è. Nel frattempo, se il report di domani confermerà i dati positivi sull’ andamento del virus , dal 3 giugno si potrà di nuovo circolare in Italia. Proprio il Frecciarossa rappresenta un mezzo di trasporto fondamentale per rilanciate il turismo, in un momento delicatissimo per questo comparto dell’ economia regionale. Per non parlare di studenti e lavoratori umbri che hanno la necessità di tornare nel nord del Paese. Sicuramente il 3 giugno il Frecciarossa non ci sarà  e se tutto andrà bene passeranno almeno dieci giorni senza l’unico vero collegamento tra l’Umbria e le regioni del nord. Un bel guaio per la ripartenza della nostra regione, dopo mesi di totale isolamento. Melasecche – garantisce l’interessato – sta pensando alla Fase 3, quella di agganciare al Freccia Perugia-Milano i passeggeri di Foligno e Assisi oltre alla fermata di Terontola per raccogliere i passeggeri del Trasimeno. Va tutto bene ma prima della Fase 3 c’è ancora da realizzare la Fase 2, ovvero garantire almeno quello che già c’era. A forza di fare annunci ci si è dimenticati che dal 3 giugno si torna a circolare nel nostro Paese, ma se tutto va nella direzione giusta soltanto dal 14 giugno tornerà il Frecciarossa umbro. Almeno si spera.