Accordo fra Regione Umbria e ministero dell’Ambiente sui rischi idrogeologici

La Regione Umbria sottoscriverà un accordo di cooperazione istituzionali con il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, per la realizzazione di un sistema avanzato e integrato di monitoraggio e previsione per l’individuazione dei rischi idrogeologici, previsto nell’ambito del Pnrr. “La Regione Umbria – spiega Palazzo Donini – ha proposto di inserire nel progetto per la realizzazione del sistema interventi relativi a due filoni di attività: il monitoraggio dell’instabilità idrogeologica e il monitoraggio degli incendi boschivi”. E’ stato chiesto di potenziare la rete di monitoraggio delle frane in situ con l’aggiornamento di stazioni, sensori di monitoraggio e sistemi trasmissivi a Frane di Baschi, Cascata delle Marmore, Deruta, Fabro, Massa Martana, Spoleto. Per il secondo filone di attività la Regione ha proposto di potenziare le risorse informatiche dedicate al monitoraggio e controllo degli incendi, ma soprattutto di potenziare la rete radio di emergenza composta da apparati veicolari, apparati trasportabili, stazioni radio base, stazioni portatili digitali, centrale operativa e così via. I siti interessati dal posizionamento delle nuove attrezzature sono quelli di Monte Coscerno, Monte Fringuello, Monte Martano, Monte Melezzole, Monte Acuto, Monte Pozzoni, Monte Peglia, la sede del Centro regionale di Protezione civile di Foligno. Al ministero è stato assegnato un importo complessivo di 500 milioni di euro. La Regione sarà coinvolta nella pianificazione e realizzazione di attività simulate volte a dare riscontro sulla effettiva funzionalità, testandone i modelli organizzativi e gli sviluppi coinvolgendo anche gli altri enti ed amministrazioni, ognuno per i propri ambiti di competenza.