Covid-19, piu’ di 150 sanitari in Umbria positivi. Tamponi effettuati solo a un terzo degli operatori.

Finalmente arriva il dato ufficiale: 155 operatori sanitari umbri sono positivi al coronavirus. I tamponi effettuati sono stati 4.456 su circa 14.000 operatori della sanità umbra. Possiamo dire che ad oggi solo un terzo dei nostri medici, infermieri e tecnici sono stati sottoposti a tampone. Lo ha detto l ‘ Assessore  regionale alla sanità  Luca Coletto. Una comunicazione da apprezzare dopo un silenzio troppo lungo.  Misurato e trasparente l ‘ intervento di Coletto che ha riconosciuto l’impegno dei nostri sanitari e la grande correttezza degli umbri che hanno rispettato le regole del Governo centrale e della Regione. L ‘ assessore regionale  si è  poi soffermato sulla strategia seguita sin dall’inizio. ” Abbiamo puntato da subito – ha raccontato Coletto –  sull’isolamento delle persone infette e al ricovero in ospedale solo  per i casi in cui c’era effettiva necessità. Così abbiamo limitato i contagi, protetto gli ospedali e Rsa, carceri e caserme . Negli ospedali abbiamo separato nettamente i percorsi tra pazienti Covid e non Covid”.  Dall’ 8 aprile , commenta l’assessore, la situazione si è  stabilizzata, i positivi sono scesi da 1125 a 548, mentre in terapia intensiva ci sono 22 pazienti. Negli ospedali della nostra regione sono stati distribuiti 87 ventilatori polmonari tra Perugia, Terni, Città  di Castello, Pantalla, Foligno, Branca, Orvieto e Spoleto. In totale ci sono 64 ventilatori per intensiva, 20 per subintensiva e 3 da trasporto in più. L’ assessore Coletto, infine, chiude ogni polemica con le decisioni  prese dal governo nazionale: ” I ventilatori richiesti il 20 marzo sono stati consegnati progressivamente, gli ultimi cinque lo scorso 21 aprile”. Sono state attivate le visite a domicilio su casi che presentavano sintomi Covid, nelle Usca operano 57 medici e fino ad oggi sono stati presi in carico 330 pazienti. In totale sono stati acquistati dalle aziende sanitarie umbre 39.000 tamponi circa per un costo di 115mila euro. Un intervento che ha fatto piena luce su tanti aspetti che stanno caratterizzando questa emergenza sanitaria in Umbria.