Covid, arriva la svolta: meno restrizioni , green pass illimitato e dad solo per non vaccinati

La svolta sta per arrivare: la stagione delle restrizioni è finita. Ad annunciarlo è stato il premier Mario Draghi. Gli allentamenti sono stati inseriti nel decreto legge approvato ieri dal Consiglio dei Ministri e che entrerà in vigore entro lunedì prossimo. E’ prevista l’estensione della durata del green pass, che non avrà più scadenza per chi abbia ricevuto tre dosi o sia guarito e ne abbia ricevute due. Rimodulata anche la didattica a distanza, ormai destinata prevalentemente a bambini e ragazzi non vaccinati. Infine, è stato azzerato ogni divieto per i vaccinati. Nelle prossime settimane sarà approvato anche un calendario con ulteriori superamenti delle restrizioni vigenti. E’, infatti, il quadro epidemiologico a consentire di riconsiderare obblighi e divieti. Tanto è vero che si parla anche della possibilità di sciogliere il Comitato tecnico scientifico (Cts), una struttura nata con e per la pandemia. Con la fine dell’emergenza è destinata a sciogliersi, così come prevede la legge. Le prerogative del Cts verranno ricondotte nell’alveo della gestione ordinaria. Insomma, si sta velocemente passando dall’angoscia di questi due anni, quando il Paese era chiuso, all’ottimismo di oggi. Finalmente le condizioni per guardare lontano ci sono tutte, ha sottolineato Fabio Ciciliano membro del Cts. L’indice di trasmissione del virus Rt e il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva sono in discesa e le proiezioni dicono che continuerà così. Nelle precedenti ondate la discesa non è mai stata tanto rapida. La variante Omicron è stata meno aggressiva delle precedenti dal punto di vista clinico e ha dato una mano. Perché allora si registrano ancora tanti morti ? ” Le due tempistiche, – afferma oggi Fabio Ciciliano in una intervista rilasciata al “Corriere della Sera” –  delle infezioni e della mortalità, non possono essere paragonate. La seconda è condizionata da molte variabili. Le condizioni di partenza del malato, l’età, la precocità della diagnosi”. Quindi anche l’Umbria si avvia verso la libertà. L’approccio è quello voluto con determinazione dal premier Mario Draghi: gradualità. I primi passi rendono illimitato il green pass, restano i divieti per i no vax, consentono di togliere la mascherina all’aperto dall’ 11 febbraio, quando riapriranno anche le discoteche. E’ il segnale più atteso degli ultimi due anni: il Paese riparte.