Green pass per ristoranti al chiuso e discoteche, corsa contro la Delta. Coletto:” Non abbassare la guardia”

La variante Delta si conferma un ostacolo al ritorno alla piena normalità. Se tutta la popolazione si sbrigasse a vaccinarsi il rischio di piangere altri morti diventerebbe poco significante. Rispetto ai ceppi del 2020, le cariche virali relative alle infezioni Delta sono risultate già in media 1260 volte superiori già il primo giorno di rilevamento. Quali sono i rischi? Se le persone infette emettono molti più virus, la probabilità che un contatto stretto sia esposto al rischio contagio è molto più alta. Allo stesso tempo , visto che si diventa contagiosi più rapidamente, ci sono maggiori possibilità  di infettare gli altri. Di fronte a questa situazione si fa sempre più concreta l’ ipotesi di rendere obbligatorio il green pass per ristoranti al chiuso e discoteche. L’accordo trovato nel governo prevede un via libera immediato ai locali da ballo che non hanno ancora una data di riapertura, imponendo però il green pass quando si va a pranzo o a cena all’interno. Il provvedimento potrebbe già entrare in vigore il 26 luglio prossimo. L’obiettivo del governo è mantenere tutta l’ Italia in bianco almeno fino a ferragosto e scongiurare la chiusura delle attività nonostante la corsa della variante Delta. Il green pass sarà rilasciato a chi ha effettuato la doppia dose, è guarito o ha un tampone negativo affettuato nelle 48 ore precedenti. Molti cittadini segnalano di non riuscire ad ottenere il codice elettronico del green pass pur avendo completato il ciclo vaccinale. Una situazione delicata anche in Umbria dove negli ultimi due giorni il tasso di positività è stato dell’ 1,3%(venerdì) e dello 0,6% ieri. Lo stesso Rt in Umbria è tornato sopra 1 con l’ assessore alla sanità Luca Coletto che invita gli umbri ” a fare massima attenzione nei confronti del Covid e della variante Delta in particolare “. Insomma, la guardia non va abbassata.