Nuove aperture e coprifuoco a mezzanotte, visite nelle Rsa con pass. In Umbria centomila 50enni pronti per vaccinarsi

Sono in arrivo altre misure di allentamento. Il 17 maggio dovrebbero esserci l’estensione del coprifuoco dalle 22 alle 24 anche se c’è chi vuole attendere i dati dalla settimana che sta per entrare. L’altra novità  riguarda le visite nelle Rsa. Il Ministro speranza ha annunciato che con il green pass si potrà accedere nelle Rsa per poter rivedere i parenti anziani , dopo mesi di distanza forzata dettata dalla pandemia. Familiari e visitatori , al momento dell’accesso, dovranno esibire esclusivamente agli incaricati delle verifiche le certificazioni verdi previste nel decreto legge del 22 aprile. Ovvero il certificato di guarigione da non oltre sei mesi, il certificato di vaccinazione  entro lo stesso periodo e un tampone o il test rapido negativo da non più di 48 ore. Gli accessi riguardano non più di due visitatori per degente.  Sul coprifuoco ci sono posizioni diverse. Il governatore del Friuli Massimiliano Fedriga, ad esempio, chiede di spostare il rientro alle 23. Confcommercio, invece, propone di spostare il coprifuoco alle 24. Si sta inoltre lavorando per riaprire a tutti i paesi stranieri  che hanno raggiunto un livello alto di vaccinazione, già da metà maggio. Si sta pensando di superare la mini quarantena per chi proviene dai Paesi europei.  Nel frattempo in Umbria, come nel resto d’Italia , continua la campagna vaccinazione. Procede bene per gli over 80, dai dati pubblicati dalla Regione risulta che la prima inoculazione è già stata effettuata al 95,2% dei 78.779 che vivono nella nostra Regione. È cresciuta nell’ultima settimana anche la percentuale dei settantenni  che sono arrivati a quota 61 mila su un totale di quasi 95.000. Siamo insomma ai due terzi  e l’ obiettivo è quello di arrivare almeno all’80% nei prossimi dieci giorni. Va, invece, più a rilento la vaccinazione della fascia di età 60-69 dove ad oggi siamo intorno al 25,8%, così come siamo ancora indietro nella fascia 50-59 con il 22,2% di vaccinati. Chi sono questi cinquantenni ai quali è stata fatta almeno la prima inoculazione? Per la stragrande maggioranza si tratta di sanitari, soggetto fragili, i caregiver e familiari di altre categorie vulnerabili.